La Giunta Canelli ha deciso di normare il blocco delle auto diesel Euro 3 che parte a Novara da lunedì 5 novembre, con alcune esenzioni.
Il blocco del traffico per le vetture alimentate a gasolio Euro3, a Novara partirà lunedì 5 novembre. Lo stop interessa i veicoli immatricolati tra il 1° gennaio 2001 e il 1° gennaio 2006, che secondo l’ACI (dati del 31.12.2017) a Novara sarebbero circa 4.000. Ma attenzione, perchè la Giunta Canelli ha deciso di esentare alcune categorie. Non avranno infatti nessuna limitazione gli over 65, coloro che hanno un ISEE inferiore a 17.000 euro e le categorie N1 N2 N3, che in genere sono utilizzate dai piccoli professionisti e artigiani.
Il provvedimento, a seguito del protocollo interregionale firmato il 9 giugno 2017 e già in vigore in molte aree della pianura Padana, sulla scorta dell’obbligo venuto dall’UE e ratificato dalla Regione Piemonte, con l’intento di migliorare l’aria e quindi la qualità della vita, oltre ad abbassare i rischi per la salute.
Dalle parole di Matteo Marnati, pubblicate sul suo profilo social, si intuisce di come l’Amministrazione Comunale abbia probabilmente un po’ “subito” l’obbligo. “E’ un provvedimento che non ha tiene minimamente conto che si colpiscono le fasce di popolazione più povere che spesso non hanno la possibilità di cambiare la propria automobile – scrive il capo gruppo della Lega in Consiglio Comunale – inoltre la Regione Piemonte non ha dato nemmeno inizio ad una campagna di incentivo per agevolare il nuovo acquisto”.
Anche perchè dai dati ufficiali la prima causa di inquinamento da Pm10 nell’aria “non è il traffico – scrive Marnati – ma le stufe a pellet o a legna, quelle che molti definiscono ecologiche. In cifre: la voce ‘combustione di biomasse legnose’ rappresenta il 45% di tutte le polveri fini che respirano gli abitanti della regione” certificano le analisi dell’Arpa.