Anche Monica Cirinnà al Novara Pride: lo ha annunciato la consigliera Noro durante il consiglio provinciale convocato appositamente per rispondere al centrodestra, che ha riacceso il dibattito attorno alla questione del patrocinio
Anche Monica Cirinnà al Novara Pride del 26 maggio, promosso da Novara Arcobaleno. Lo ha annunciato la consigliera provinciale Laura Noro durante il consiglio provinciale di oggi (10 maggio), convocato per rispondere alla richiesta, pervenuta dal centro destra, di ritirare il patrocinio alla manifestazione. All’evento è quindi attesa la partecipazione della parlamentare che ha promosso la proposta di legge, che ha portato all’approvazione delle unioni civili.
La concessione del patrocinio da parte di Palazzo Natta resta confermata, come prevedibile, ma in aula si è acceso il dibattito fra le diverse parti politiche. “Mi stupisce molto la richiesta della minoranza di centrodestra che impone con una mozione la convocazione di un apposito Consiglio provinciale per chiedere la revoca del patrocinio”, ha commentato il presidente Matteo Besozzi, il quale ha anche ricordato che “Novara Arcobaleno, l’associazione richiedente, fa parte della rete anti-discriminazione costituita dalla Provincia di Novara insieme a molti altri soggetti pubblici, impegnati contro le discriminazioni su ampie tematiche, che vanno dal contrasto alla violenza di genere, al bullismo, alla lotta alle discriminazioni lavorative”.
“Personalmente – ha proseguito il presidente – ritengo doveroso appoggiare e promuovere una manifestazione come NovaraPride che porta in primo piano tematiche e diritti delle persone omosessuali. Da diversi mesi tutti i Comuni del territorio hanno iniziato a celebrare unioni civili. Come sindaco ne ho celebrate diverse: è bello e fa piacere vedere persone felici e unite con una sfera di diritti aumentata anche se ancora, purtroppo, non completamente equiparabile a quella delle persone eterosessuali. Il tema dei diritti delle persone omosessuali dovrebbe essere bipartisan e non va strumentalizzato né cavalcato: opporsi al Novara Pride per avere una effimera visibilità politica è un comportamento molto provinciale”.
“Effimera visibilità? Non è questo, ma l’opposto – ha commentato Andrea Crivelli, consigliere di Forza Italia – Potrebbe esserlo voler concedere un patrocinio senza sapere a cosa ci si troverà di fronte. Non credo che la manifestazione porterà incremento di diritti e attenzione sul tema. La Provincia ha scelto di patrocinare un evento che altrove ha visto situazioni di non particolare sobrietà, forse sarebbe stato meglio usare un occhio critico e aspettare le edizioni successive. Attenzione ad aderire a eventi che prevedono partecipazione di partiti, se questa è aperta e non a titolo personale: il rischio è di creare un precedente”. “Nessuno ha chiesto di proibire l’evento, non siamo contro niente e contro nessuno – ha aggiunto il consigliere Ivan De Grandis di Fratelli d’Italia – Se ci sono dei cretini che in riferimento agli omosessuali parlano ancora di malattia… i cretini sono da ogni parte. Si è parlato anche di aggressioni ai danni di omosessuali e del fatto che sono situazioni di pericolo? Anche l’immigrazione incontrollata è un pericolo”.
Di parere diametralmente opposto è il consigliere Paolo Sibilia della lista di opposizione La Provincia dei Comuni, che ha totalmente disertato la seduta del consiglio provinciale in cui si votava il bilancio: “Si può partecipare al Pride con i colori dell’arcobaleno o con una maglietta bianca, ognuno manifesta come vuole il proprio orientamento sessuale. Perché criticare dei liberi cittadini che vogliono ritrovarsi in questa occasione?”.