La marcia trionfante di Ballaré verso Palazzo Cabrino
Ricordo bene quel giorno in cui Andrea Ballaré venne accompagnato dai suoi compagni di partito e di coalizione fino a Palazzo Cabrino: una marcia trionfante dopo una vittoria gustosamente assaporata contro un centro destra allo sbando a causa di una Lega Nord in cui iniziavano a partire frecce e mazzate tra dirigenti e militanti vip. Si sa bene che le faide interne non aiutano certo l’esito né di battaglie né delle guerre. Infatti, la roccaforte leghista di Novara, tre anni fa, finì nelle mani del centrosinistra. Qualcuno, al momento del ballottaggio, diceva che si vedeva un cielo più azzurro quel giorno, che si vedevano dei cambiamenti all’orizzonte. Il giorno dopo, le urne diedero ragione a quella persona…
Obiettivo: seppellire il ricordo della passata amministrazione
E Ballaré entrò nel Palazzo con i suoi uomini (e le sue donne), pronto a ribaltare la città. Eh già, perché questo è sempre stato il suo obiettivo: quello di cancellare tutto ciò che portava la firma o il nome di Massimo Giordano o di qualche suo assessore, per dare una svolta all’azione amministrativa novarese.
Ma i Novaresi non sono fessi!
Oggi i tempi sono cambiati e la gente e i novaresi in particolare è difficile farli passare per fessi. Infatti, sono bastati pochi mesi per capire come sarebbero andate le cose: male, se non malissimo. I novaresi non ricordano, nella maggior parte dei casi, un provvedimento che abbia avuto un’incidenza importante sulla città e che sia stato firmato dal sindaco Ballaré. Non perché se lo siano dimenticato, ma perché non esiste proprio. Sono stati calpestati e poi distrutti provvedimenti che la precedente amministrazione aveva assunto con grande determinazione a favore della città, sono state sospese ordinanze sulla sicurezza, che stanno mettendo a serio rischio la tranquillità dei cittadini.
Non si parla più di Castello e del suo recupero, se non per qualche sporadico intervento già programmato. I cantieri sono tristemente fermi, e la città si domanda dove sono finiti quei provvedimenti, ma soprattutto quelle sinergie a cui tanto l’amministrazione Giordano aveva lavorato. Vorrei qui sottolineare che, spesso, a fronte di una risposta come “la Regione non finanzia il progetto ed il Comune non ha soldi per alimentare questo capitolo di bilancio”, si potrebbe controbattere dicendo che ci vuole anche tanta forza politica per arrivare a definire accordi su un’opera del genere. Quella forza politica che invece Giordano e i suoi assessori hanno evidentemente avuto su strutture culturali (Broletto, Cupola, Teatro Coccia e Castello, nella prima fase dei lavori) e sportive (lo Sporting prima di tutti). Ballaré e il suo gruppo di assessori e assessore di fatto hanno trovato come eredità ciò che stanno utilizzando (il Broletto, ad esempio, e la Cupola), sospendendo le questioni più complicate (vedi Castello e Teatro Faraggiana) e combinando un guaio dietro l’altro con lo Sporting, al punto che, ad oggi, si vocifera che, al momento buono, proprio sullo Sporting si giocherà il futuro della giunta Ballaré. Infatti, proprio sul palazzotto del Terdoppio, grava un lodo arbitrale che potrebbe, solo, dissestare le casse del Comune di Novara per circa 11 milioni di euro. Ma affronteremo in modo più approfondito la questione….
Bilancio di attività? Voto 4
Classificatosi, in un temente sondaggio, al 95esimo posto tra i sindaco d’Italia,come indice di gradimento fra i propri concittadini, Questo è il bilancio della giunta Ballaré, sintetizzato naturalmente e magari anche un po’ inasprito da chi ha chiesto per diverse settimane la possibilità di fare il punto con il Sindaco, senza ricevere risposta alcuna da parte dello staff, i cui membri nemmeno si degnano di rispondere al telefono. Tant’é: i novaresi hanno capito, e se non rappresentano proprio lo zoccolo duro del centrosinistra, è difficile che lascino la palla in mano alla coalizione di Ballaré al prossimo giro elettorale.
E il Sindaco sa bene cosa pensa la gente del suo operato: mentre lui se ne duole, forse…, molti dei suoi assessori e assessore arrancano ed operano in sordina, fra le mille contraddizioni di un centrosinistra spaccato in molteplici correnti…
Ci occuperemo di tutto questo, a partire dal bilancio di questa amministrazione: non sarà impresa facile, ma ce la faremo! Attendetevi grosse novità!