L’arrivo di Federica ha cambiato le sue prospettive. “Noi come voi” nasce nella mente di Benedetta Sereno Clerici nel momento in cui la galliatese si rende conto che la disabilità pone, nell’ambito di una società, determinate esigenze. Trent’anni fa, Benedetta inizia il suo percorso finalizzato alla creazione di una struttura in grado di accogliere, seguire, valorizzare la disabilità.
“Quando è nata Federica – spiega Benedetta, 59 anni – mi sono accorta che erano tante le necessità sul territorio perchè le vivevo in prima persona, con mia figlia. “Noi come voi” nasce quindi da un bisogno reale: mi sono attivata cercando aiuto nei giovani, che sono le persone più disponibili e le uniche in grado di cambiare il futuro di questo mondo. Grazie al Comune, abbiamo avuto una sede provvisoria: siamo partiti con 3 o 4 ospiti”.
Oggi, “Noi come voi” accoglie una quarantina di ragazzi e ha fatto passi da gigante: “Una delle nostre ragazze, Cristina, è una fan sfegatata di Gigi D’Alessio. Abbiamo voluto farle un regalo, così abbiamo contattato lo staff e non so come siamo riusciti a portare Gigi nella nostra struttura. Durante la visita, ha notato che la sede stava maluccio, così ha deciso di costruirci una nuova casa. E’ stato un incredibile atto d’amore verso persone che nemmeno conosceva ma che si è preso a cuore”. Grazie a Gigi D’Alessio e alla Fondazione Cariplo, oggi “Noi come Voi”, a Galliate, ha una sede che ospita una decina di ragazzi anche la notte.
“Sono ragazzi che, da noi, hanno trovato una casa, un cuscino dove appoggiare la testa. Nel giro di un mese abbiamo assunto venti persone, professionalità legate al mondo sanitario che si occupano dei nostri ospiti con grande scrupolo e dedizione”.
La famiglia di “Noi come Voi” (così Benedetta definisce l’associazione che ha fondato e che presiede) si dedica ad un sacco di attività: arte, musica, teatro, cortometraggi, educazione alla vita, sport e incontro con gli studenti.
“Tutto in un ambiente familiare perchè la nostra sede è una casa per tutti noi, la nostra casa”. Una casa dove i ragazzi, colpiti da diverse disabilità, trascorrono il proprio tempo ed imparano la vita: “Dopo 30 anni Federica finalmente si veste da sola – dice Benedetta – I loro tempi non sono i nostri. Dobbiamo imparare ad aspettare e ad adeguarci ai loro ritmi”.
Oggi “Noi come Voi” collabora oltre che con Gigi D’Alessio, anche con Luca Argentero per il progetto Dora finalizzato alla sensibilizzazione su temi come la disabilità, ma anche il razzismo e ogni forma di discriminazione; Marco Maccarini, Elio e le storie Tese, alcuni giocatori del Milan. Un’associazione che ha ampiamente oltrepassato i confini locali e che da 30 anni sta lavorando sul territorio con grande audacia e determinazione: “I ragazzi che ospitiamo sono la nostra ricchezza, il nostro valore: siamo la loro famiglia, noi ci prendiamo cura di loro e loro si prendono cura di noi, con l’affetto e l’amore che si respira perfettamente nella nostra casa”.