Una mostra per non dimenticare uno dei benefattori della città: Carlo Negroni.
Fino al 24 febbraio negli orari di apertura della biblioteca Negroni, infatti, sarà visitabile la mostra “Colto e robusto ingegno”, realizzata dall’associazione Amici Opera Pia Carlo Negroni grazie al contributo della Fondazione Comunità del Novarese, che raccoglie oggetti, libri, giornali e documenti a lui appartenuti.
“Nel corso del 2015 abbiamo ideato il Progetto “Non dimentichiamo la memoria di
Negroni e degli altri illustri novaresi” – ha spiegato durante l’inaugurazione Antonio Poggi Steffanina presidente Amici Opera Pia Carlo Negroni – Abbiamo restaurato la tomba monumentale al cimitero, realizzato la Fiaba “L’allergia alla biblioteca”, ora questa mostra che inizia proprio quando il visitatore sale le scale della biblioteca civica Carlo Negroni che è il Palazzo in cui visse e già dopo alcuni gradini può ammirare un busto di bronzo a lui dedicato”.
Tre oggetti molto significativi e rari sono stati esposti solo per il giorno dell’inaugurazione: il suo calamaio con un levriero, un orologio a carica e il manoscritto della Divina Commedia di Dante, edizione Zacchi del 1465.
“Il senatore Carlo Negroni, nacque a Vigevano il 28 giugno 1819 e scomparve a
Novara il 15 gennaio 1896, fu un lungimirante uomo, – ha concluso Poggi Steffanina – e durante la sua intensa esistenza intuì che il futuro di una nazione si basa su due principi fondamentali: la formazione delle nuove generazioni e l’investimento nella cultura e a tal proposito lasciò tutti i suoi averi per la creazione di un’Opera Pia per gli Asili d’infanzia (Opera Pia Negroni) e per l’istituzione della biblioteca (Biblioteca Civica Carlo Negroni)”.