Un lungo dibattito e, alla fine, l’approvazione dell’ordine del giorno proposto dalla maggioranza e relativo alla modifica della leggere regionale sulle case popolari.
La proposta riguardava, come annunciato la scorsa settimana, la necessità di limitare l’accesso al bando di assegnazione delle case popolari da parte di chi avesse già una proprietà, o in Italia o all’estero. Proposta che nasce anche dalla presenza numerica massiccia di extracomunitari nella graduatoria dell’Atc appena pubblicata. “Favorire gli italiani”: questo il presupposto da cui la maggioranza è partita per arrivare all’odg discusso oggi a Palazzo Cabrino.
“Eliminare elementi di ingiustizia sociale” ed evitare la “genesi di malcontento”: con quetsi obiettivi, dice l’odg, occorre “intervenire sul testo regionale vigente” (legge 3 del 2010). Chi partecipa al bando deve dichiarare “di non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo ubicato sul territorio nazionale o all’estero. Non deve essere titolare di beni mobili registrati il cui valore complessivo sia superiore ad euro 25 mila ad eccezione dei casi in cui tale valore risulti superiore al suddetto limite per l’accertata necessità di utilizzo di tali beni per lo svolgimento della propria attività lavorativa o per quella dei membri del nucleo familiare”.
Un lungo confronto sulla situazione degli alloggi popolari a Novara: scambio di chiavi, morosità colpevoli, ma realisticamente accenni poco espliciti, nel documento, sulla battaglia che la maggioranza sta combattendo, ossia quella di evitare che le case popolari vengano assegnate quasi esclusivamente ad extracomunitari.
Tanot che il gruppo Io Novara – Energie per l’Italia insieme a FI, ha presentato un emendamento dove il messaggio e l’intenzione siano più chiari e diretti.
“Anche perchè – ha detto Andretta – accertare proprietà all’estero non è cosa facile. Chi lo fa e quanto costa?”.
L’emendamento prevedeva l’aggiunta di ‘essere residenti o prestare lavoro da almeno dieci anni in Italia e cinque in Piemonte nel comune che emette il bando di concorso’.
Elementi condivisi anche dalla maggioranza, seppur proposti anche in Regione Liguria sono stati impugnati. Da qui la richiesta del consigliere Franzinelli di sospendere momentaneamente l’emendamento in attesa della sentenza della Corte costituzionale, per poi procedere con la richiesta di modifica successiva della legge regionale.
Io Novara – Epi e FI hanno accettato. L’odg è passato con i voti favorevoli del movimento civico, di FI e della maggioranza.