Cerutti non può fare il consigliere del Sindaco: a Borgomanero si apre un caso
La questione è locale, ma dato il “calibro” del personaggio coinvolto l’eco della vicenda è vasto. Protagonista Giuseppe Cerutti, parlamentare di lungo corso, sottosegretario, sindaco, assessore, ex presidente di Sitaf, uomo di grandi relazioni e “pensionato” dalla politica solo per dire, visto il suo perenne attivismo. Tanto che, appena eletto, il Sindaco di Borgomanero Sergio Bossi aveva pensato di coinvolgerlo ufficialmente quale consigliere esperto, nominandolo a titolo gratuito nel proprio staff, con la possibilità di rappresentare l’ente. Cosa che peraltro aveva fatto anche il precedente primo cittadino, Anna Tinivella. Una nomina che però non era piaciuta a tutti, tanto che i rappresentanti della lista d’opposizione Pro Borgo, Piergiorgio Fornara a Manuel Cerutti avevano sollevato la questione con il Prefetto. La risposta del Ministero dell’Interno in effetti ha dato loro ragione perchè “nel nostro ordinamento la figura del consigliere politico non è prevista”.
“Io non voglio far polemica – dice il sindaco Bossi – ma questa è una situazione assurda, mai sentita. Perchè un incarico gratuito, di questa natura, dovrebbe essere illegittimo? Cerutti è una persona di grande esperienza e il suo contributo è stato importante in questi mesi. Io l’avevo nominato nello mio staff ma pare che il problema sia proprio nella gratuità della prestazione. Avrei dunque dovuto pagarlo? Peraltro non avrei potuto visto che stiamo parlando di un pensionato. Sono molto amareggiato e certo durante la prossima seduta ringrazierò a nome della città, i consiglieri che hanno sollevato la questione”.
A rincarare la dose un comunicato stampa dell’onorevole Gaetano Nastri di Fratelli d’Italia, che si fa prendere un po’ la mano e prima accusa il Pd, correggendo poi il tiro con un successivo testo che si riferisce “solo” alla lista civica locale “peraltro di sinistra”: “E’ assurdo che in un momento di grande difficoltà per tutti i Comuni la lista Pro Borgo voglia strumentalizzare un fatto positivo ai fini di una polemica che si ritorcerà contro chi l’ha avviata, che dovranno spiegare ai borgomaneresi una presa di posizione suicida. La nomina di Cerutti è legittima”. Scrive Nastri che annuncia sull’argomento un’interrogazione parlamentare, prerogativa questa sì prevista dal nostro ordinamento, anche se a Camere sciolte.