Cyberbullismo, flash mob degli studenti dell’Omar. In occasione del Safer internet day la Fondazione Carolina lancia la campagna #postaconiguanti
Vecchi guanti infilati sulla cancellata della scuola e cartelli per pubblicizzare #postaconiguanti, l’iniziativa lanciata dalla Fondazione Carolina in occasione del Safer Internet Day, ovvero la giornata mondiale per la sicurezza in rete voluta dalla commissione europea; così gli studenti dell’Itis Omar oggi hanno organizzato un flash mob, all’ingresso della scuola che si affaccia sul baluardo, e hanno invitato tra loro anche Paolo Picchio, papà di Carolina, prima vittima italiana, a soli 14 anni, di cyberbullismo, alla cui memoria è intitolata la fondazione. L’iniziativa #postaconiguanti è stata sviluppata con gli educatori di Pepita Onlus, e Cuore e Parole, che ha trovato subito il sostegno della Fom, fondazione oratori milanesi. Dall’Arcidiocesi di Milano si è poi allargata al resto d’Italia: solo nella fase preliminare sei regioni hanno aderito. In occasione del Safer Internet Day il Consiglio Regionale del Piemonte si è fermato per un momento di riflessione sul tema del bullismo e del cyberbullismo, per il cui contrasto la Regione Piemonte nel gennaio del 2018 ha approvato una legge regionale. Tra gli obiettivi della norma il sostegno alle vittime di bullismo, nelle sue diverse forme, ma anche alle figure adulte di riferimento, che hanno bisogno di nuovi strumenti per affrontare un fenomeno in crescita. “Sono già stati stanziati i fondi per gli ambulatori specifici per le vittime di bullismo – dice il consigliere regionale Domenico Rossi – ma il lavoro continua: il prossimo passo è il potenziamento dei progetti per il patentino regionale per educare all’uso degli smartphone, essenziale per una crescita sana e consapevole che sappia mettere insieme ragazzi, famiglie e scuola”.