Dà fuoco al suo negozio indiano per riscuotere la polizza assicurativa: è successo nella notte a Novara, in viale Manzoni, dove i Vigili del Fuoco e la Polizia sono giunti, dopo essere stati allertati, sul luogo dell’incendio. Le fiamme sono divampate nelle prime ore del mattino di ieri in viale Manzoni, colpendo un minimarket gestito da indiani.
Il sopralluogo della Polizia Scientifica ha permesso di confermare immediatamente che si trattava di un incendio doloso, ma alcuni particolari hanno indotto gli inquirenti ad approfondire, arrivando al titolare dell’attività commerciale, responsabile, volutamente, delle fiamme divampate.
Infatti, l’incendio si era sviluppato nello scantinato adibito a magazzino, a cui si accede da una scala interna al negozio. Sugli scalini sono stati trovati cubetti di “diavolina”, un acceleratore usato per accendere il fuoco. Inoltre, nel locale adibito alla vendita erano presenti diverse cataste di mobili di legno, posizionate in maniera tale da far sviluppare più velocemente il fuoco.
Il locale aveva anche la porta d’ingresso aperta e non forzata, con la chiave inserita nella serratura dal lato esterno e una delle vetrine risultava in frantumi.
Tre le persone presenti sul luogo, una delle quali aveva dato l’allarme alle Forze dell’Ordine. I tre hanno riferito agli agenti della Squadra Mobile di aver visto un indiano sopraggiungere a piedi ed entrare nel negozio; subito dopo hanno raccontato di aver visto arrivare un furgone, la vetrina andare in frantumi e poi l’uomo uscire e salire sul furgone allontanandosi rapidamente.
Rintracciato SD, gestore del negozio e marito dell’intestataria della licenza, i tre testimoni lo hanno riconosciuto. Incalzato dalle domande dei poliziotti, SD ha espresso diverse dichiarazioni incongruenti, ammettendo, alla fine, la propria responsabilità diretta. L’indiano avrebbe dato fuoco al negozio per incassare il premio dell’assicurazione, gonfiando spropositatamente il valore della merce presente.
Nel preparare gli inneschi, l’indiano li ha posizionati non solo nello scantinato, ma anche al piano terra, in prossimità di una derivazione dell’energia elettrica. Se non fossero intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco, l’incendio sarebbe divampato anche al piano terreno provocando grossi rischi per l’incolumità dei residenti della palazzina, che non possiede scale di sicurezza esterne e dove abitano molti anziani.
I vetri andando in frantumi per la forte esplosione, sono giunti fin sul marciapiede di fronte al negozio, con il rischio di ferire anche eventuali passanti.
Le indagini hanno anche portato a riscontrare un allacciamento fraudolento all’interno del negozio: la corrente, nel locale, era in realtà sospesa da oltre un anno.
Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura hanno arrestato l’indiano, gestore del minimarket, per furto aggravato di energia elettrica, aprendo l’indagine per il reato di incendio.
In mattinata, il Gip della Procura di Novara ha convalidato l’arresto, disponendo anche la misura dell’obbligo di firma trisettimanale.