Prestazione incolore del Novara a Cuneo, che in una partita priva di emozioni non punge mai, consentendo ai padroni di casa di allungare la serie positiva a otto partite. Le ambizioni di alta classifica si allontanano sempre di più e mister Viali subisce la critica dei tifosi.
CUNEO-NOVARA 0-0
Squadra che non perde (all’ultimo respiro contro l’Arezzo) non si cambia. Punta sulla continuità William Viali nella delicata trasferta di Cuneo, spartiacque forse già decisivo per le reali ambizioni azzurre di alta classifica. Contro il suo più recente passato, gli unici dubbi riguardavano l’utilizzo o meno del trequartista oppure la scelta di confermare un più solido 3-5-2. Lasciando ai box Cattaneo e Peralta, mister Viali bada al solido, contro una squadra che l’ex mai dimenticato Sergio Borgo, ha caricato a dovere per puntare almeno al pareggio, in uno stadio Paschero che al momento ha accolto tiepidamente il buon inizio dei biancorossi, anche a dispetto della difficile situazione societaria.
La formazione
Davanti a Di Gregorio, confermati i tre difensori guidati dal capitano Chiosa, con a fianco Tartaglia e Bove. Gli esterni di centrocampo sono Cinaglia e Sciaudone (Mallamo è con la nazionale Under 20). In regia Pompeu Ronaldo è affiancato da Bianchi e Schiavi (ex molto applaudito). Davanti la collaudata coppia Eusepi-Cacia, con l’ex del Verona chiamato al ritorno al goal. Nelle fila dei padroni di casa c’è il marocchino Kanis, di proprietà degli azzurri, confermato titolare e sempre fra i più positivi nel concreto 5-4-1 confermato dall’ex tecnico della Pro Vercelli Scazzola.
E’ il Novara che comanda le operazioni, ma la cosa sembra quasi un po’ calcolata dai padroni di casa, che dietro la linea della palla per sfruttare lo spazio a disposizione e lanciare veloci ripartenze. Ma con gli azzurri piazzati, i padroni si casa non trovano alternative al lancio lungo, e la partita, per quanto combattuta, non si può certo definire bella.
Il tabellino
10′ Cacia si appoggia su Sciaudone che calcia, trovando la deviazione in corner. Dalla bandierina Ronaldo riprende la prima ribattuta e calcia forte e teso, un pallone che tre azzurri non riescono a deviare, soprattutto Bove appostato sul secondo palo.
14′ Chiosa va a contrasto con Kanis su un pallone rilanciato, il marocchino ha la meglio e calcia dai 25 metri con palla non di molto sopra la traversa.
15′ Fermato Eusepi con un fallo al limite, sul pallone va Ronaldo, il tiro sembrava indirizzato bene, ma una deviazione porta solo al corner. Dalla bandierina sempre Ronnie calcia molto bene, ed Eusepi prende bene il tempo, ma la palla si impenna di poco sopra la traversa.
17′ Kanis va via in velocità a Tartaglia che lo stende, a pochi metri dal fondo. La punizione dentro l’area piccola, crea un’azione confusa che mette i brividi davanti a Di Gregorio.
20′ Cacia servito nello spazio entra in area e si arresta per calciare con la porta spalancata, ma Ferreyra lo contrasta regolarmente.
40′ Il primo tiro in porta è del Cuneo, con Paolini che impegna Di Gregorio con un tiro centrale ma secco che rimbalza davanti alla porta.
Il secondo tempo parte con gli stessi 22, ma forse gli azzurri avrebbero subito avuto bisogno di un cambio di passo. La partita così bloccata, si può “stappare” con le palle inattive e sul primo corner battuto a sorpresa dietro da Ronaldo, l’ex Schiavi lascia partire un gran destro che si spegne non distante dal palo.
Novara che però riparte con maggiore decisione e con maggiori giri e il Cuneo sembra soffrire un po’ di più, ma è solo un fuoco di paglia, perchè gli azzurri ritornano presto allo standard di sufficienza e la pericolosità degli attacchi novaresi si riduce allo zero.
62′ Dentro Peralta e fuori Ronaldo, ammonito da poco e con molta probabilità, a rischio eccessivo nervosismo.
Una partita rimasta aperta in questo modo, si presta pure a rischi tipici della partita sporca. Così quando Ferreyra sbuca sul secondo palo sfruttando una punizione dalla trequarti, non ci sarebbe da stupirci se il Cuneo trovasse il vantaggio, ma il tocco da pochi passi non trova lo specchio.
Al 77′ Viali volente e nolente prova a cambiare qualcosa, levando dal campo uno spento Cacia per il giovane Stoppa e fuori anche Bianchi, per Visconti, che rientra in campo dopo la paura per il colpo alla testa ed il ricovero in ospedale a Pistoia.
Nei minuti finali, qualcosina Stoppa e Visconti la combinano, ma è troppo poco ed il Cuneo, che nel frattempo ha rinforzato ulteriormente la difesa, rischia poco e porta a casa il pareggio che voleva, portando ad otto i risultati positivi. Per gli azzurri c’è solo una buona notizia: il rientro in campo di Visconti. Se si tolgono i primissimi minuti dei due tempi, il resto è veramente troppo poco, l’unica vera emozione la regala Sergio Borgo, che si commuove a fine partita nelle interviste di Barbero e Molina per Radio Azzurra. Il Novara al momento, sembra proprio destinato ad un campionato anonimo. Se la società non si vuole rassegnare a questo destino, dovrà pensare a cambiare qualcosa, magari a cominciare dalla guida tecnica, con gli azzurri che a partire da Cuneo, passando per il recupero di Arzachena di mercoledì e poi nello storico e delicatissimo derby di domenica prossima contro il Gozzano, probabilmente si gioca davvero gran parte delle proprie ambizioni.
CUNEO: 22 Marcone, 3 Beretoldi, 4 Cristini, (vcap), 5 Said Mhando (18 Mattioli 42’st), 13 Santacroce (cap), 15 Jallow (40 Gissi 15’st), 21 Castellana, 24 Paolini, 27 Kanis (10 Caso 25’st), 28 Borello (33 Marin 18’st), 35 Ferreyra.
A disposizione: 1 Gozzi, 16 Alvaro, 17 Maresca, 20 Reymond, 23 Celia, 29 Offidani, 36 De Stafano. Allenatore: Cristiano Scazzola
NOVARA: 12 Di Gregorio, 2 Tartaglia, 3 Bove, 5 Schiavi (vcap) (13 Visconti 32’st), 6 Chiosa (cap), 8 Sciaudone, 9 Eusepi, 14 Ronaldo (10 Peralta 17’st), 16 Bianchi, 19 Cinaglia, 21 Cacia (11 Stoppa 32’st).
A disposizione: 31 Drago, 34 Ferrara, 4 Fonseca, 20 Nardi, 24 Cordea, 26 Sbraga, 30 Cattaneo. Allenatore: William Viali
Arbitro: Sig. Cristian Cudini di Fermo – Assistenti: Sigg. Enrico Montanari di Ancona e Simone Teodori di Fermo – Calci d’angolo: Cuneo 1 – Novara 5 – Ammonizioni: 40′ Schiavi (N), 33′ Ferreyra © – Recupero: 0’pt + 3’st