Il Consiglio Federale non entra nel merito della questione ripescaggi rifacendosi al Consiglio di Stato del 15 novembre. Ma il caso Entella resta sul tappeto e lo stesso presidente Figc considera il Novara legato alla vicenda dei liguri.
Chi sperava che dal Consiglio Federale arrivasse una presa di posizione, si illudeva. Il Governo del calcio se n’è lavato le mani, limitandosi a prendere atto dell’ultima puntata tribunalizia targata Consiglio di Stato, che seppur in forma “cautelativa” sabato scorso aveva cristallizzato il format della serie B a 19 squadre. La Figc insomma, che avrebbe potuto e dovuto risolvere la questione “politicamente” lascerà che siano gli stessi giudici del Consiglio di Stato a dipanare l’ingarbugliata matassa il prossimo 15 novembre, quando si riuniranno per entrare nel merito.
Eccesso di zelo? Potrebbe essere, di sicuro si perde ulteriore tempo ed in questa fase della stagione, un giorno in più o meno, fa la differenza fra un complicatissimo rientro delle squadre eventualmente ripescate e l’impraticabilità tangibile di poter recuperare tutte le partite. La sensazione è che dopo le elezioni plebiscitarie di Carlo Gravina a Presidente della Figc, il palazzo si sia ricompattato e la voglia di spostare qualche tessere del puzzle si sia molto raffreddata. Siccome Gravina ha preso pure i voti della serie B, la guerra aperta di questa estate al golpe delle diciannove è uscito dall’agenda del Presidente, che pare aver dimenticato le parole d’ordine in favore del ripescaggio, che evidentemente sono state solo uno strumento di propaganda elettorale. Gravina abbandona dunque al proprio destino la parte debole di quella battaglia, lasciando il cerino in mano delle sei aspiranti al ripescaggio/riammissione, ma non tutto è facilmente archiviabile con una pacca sulle spalle delle società ricorrenti.
C’è però un piccolo sassolino nell’ingranaggio che blocca il disegno normalizzatore di Gravina, Lega B e Coni, che si chiama Virtus Entella. I liguri restano un caso a se stante, che nulla a che fare con la questione ripescaggi. La squadra di Chiavari è stata usata dallo stesso Gravina come una clava ad inizio stagione, quando la fermò dal campionato malgrado avesse già giocato (vittoria proprio a Novara contro il Gozzano) elevandola al rango di “casus belli” per mettere in crisi la gestione commissariale di una Figc che poi avrebbe scalato. L’Entella non gioca ne in C ne in B, e pare intenzionata a stare ferma, ha vinto la sua battaglia legale e per questo da tempo chiede alla Figc di riscrivere la classifica dello scorso anno, facendo scivolare il Cesena (nel frattempo fallito) in serie C. Ma attenzione, l’eventuale riscrizione della classifica, non regalerebbe all’Entella la salvezza a posteriori, perchè i liguri scalerebbero al 5° posto e per regolamento avrebbe al massimo diritto di rigiocare lo spareggio play-out contro la 4ª, che per intenderci, sarebbe proprio il Novara.
Non è un caso che fra le poche cose interessanti uscite dal Consiglio Federale di ieri, ci sono le dichiarazioni del Presidente, proprio su questo argomento. “Bisogna rispettare la volontà del TAR – ha detto Gravina – c’è una decisione del Collegio di Garanzia, poi sospesa per una serie di motivi, che dice che la Figc deve procedere alla riscrittura della classifica che non va a favore solo della Virtus Entella, ma anche del Novara, visto che chiusero a pari punto l’anno scorso. A me fa piacere che si parli di una realtà, ma la questione è più complessa e quando arriveranno le sentenze valuteremo e decideremo”. Più il tempo passa più diventa improbabile il travaso di qualche squadra nel campionato di B che sta per giocare la 9ª giornata, ma almeno dal punto di vista dei risarcimenti, gli azzurri sono gli unici che possono reclamare a giusta ragione giustizia, sia sulla partita ripescaggi che sulla vicenda riammissione legata alla Virtus Entella.
L’unica certezza uscita dal Consiglio Federale è che non si aspettano più i tribunali e che il prossimo week-end si torna in campo. Il Novara calcio, che nel frattempo non giocando le due partite previste domenica (Pro Piacenza) e mercoledì (Pontedera) scorsi, non ha potuto far scontare le squalifiche comminate a Cinaglia, Ronaldo e Chiosa e quindi sabato sera alle 20.30 andrà a giocarsi il derby di Vercelli in piena emergenza. L’ennesima beffa di una stagione completamente falsata.