Il “Sentiero Novara” o “Tappa 00” è stato recentemente ripristinato dal Cai che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo con l’assessore Valentina Graziosi, la quale ha definito la visita “una prova generale rispetto a una realtà che va valorizzata e promossa”.
Il “Sentiero Novara” una meraviglia all’ombra della Cupola
Si chiama “Sentiero Novara” o “Tappa 00” il percorso di circa venti chilometri che attraversa il centro storico di Novara fino al parco della Battaglia e si snoda tra le campagne, i boschi e le risaie riscoperto e recuperato grazie al prezioso lavoro del Cai, che ha seguito un importante lavoro di pulizia e bonifica, posizionando specifici cartelli e targhette di segnaletica. “Una meraviglia all’ombra della cupola” così ha definito il percorso l’assessore alle Politiche turistiche e Promozione territoriale Valentina Graziosi, che proprio su invito del Cai di Novara, nel pomeriggio del 14 maggio scorso, ha effettuato un sopralluogo del Sentiero Novara. “Il nostro test ci ha consentito di verificare che cosa può essere ancora migliorato all’interno di questa piacevole meta, che unisce paesaggio a luoghi di interesse storico per la città” ha dichiarato Graziosi, che ha definito la visita “una prova generale rispetto a una realtà che va valorizzata e promossa”.
Il tragitto si svolge principalmente su strada asfaltata (in città) con attraversamenti su strada sterrata e brevi tratti di campagna.”Il punto di partenza è presso la Stazione Ferroviaria di Novara in Piazza Garibaldi, capolinea della maggior parte dei mezzi di servizio pubblico urbano, passando attraverso il punto di osservazione per le Alpi realizzato dal Cai negli anni Trenta verso i luoghi della Battaglia della Bicocca, fino a Monticello per un totale di 18 km, che si congiungono al resto del percorso provinciale di circa 250 km.”Collegando di fatto altri due percorsi – ha concluso l’assessore – per unire i vecchi cammini dei pellegrini come la via Francisca e la via del Sale, che arriva in Liguria. Questo tragitto è nato per essere percorso a piedi, ma è fattibile anche in bici e lo abbiamo testato in questo senso”.