Trovato alla guida con un tasso alcolico praticamente “da record”, un imbianchino ha provato a dare la colpa alle esalazioni dell’acquaragia. Ci ha provato un 53enne di Romagnano Sesia, fermato in paese dalla Polizia stradale. Gli agenti hanno deciso di effettuare un controllo dopo aver notato un Fiato Doblò che procedeva a ritmo particolarmente incerto.
Altra scusa curiosa è quella usata da un 48enne di Novara. Ieri sera la polstrada lo ha fermato alla guida di una Fiat Panda. L’uomo, a cui era stata revocata la patente, ha provato a spacciarsi per il proprio fratello, dicendo di non avere con sé i documenti. Ma si è tradito quando gli agenti hanno iniziato a fargli domande sulla propria professione. Il 48enne si è quindi visto rifilare una multa per guida senza patente, una denuncia per false generalità e per la Panda che guidava è scattato il fermo amministrativo per tre mesi.
Peggio ancora è andata all’imbianchino di Romagnano, che aveva provato a far credere di essere in preda ai fumi dell’acquaragia, invece che a quello dell’alcol: l’etiltest ha segnato un valore di 2,66 (il limite è 0,5), perciò è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza e non rivedrà più il suo Doblò, che è stato sequestrato dagli agenti.