La caserma Cavalli è passata ufficialmente di mano dall’Esercito al Comune di Novara e la caserma Gherzi è stata consegnata ai carabinieri del corpo forestale. Una cerimonia duplice, quella tenutasi nel pomeriggio di oggi (lunedì 3 luglio), a cui hanno preso parte il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, il generale Giancarlo Gambardella e il sindaco Alessandro Canelli.
All’interno della Cavalli troverà spazio il deposito degli automezzi della polizia municipale, mentre nella palazzina si andranno a collocare alcuni uffici comunali, come l’Urbanistica, il Commercio e lo sportello per le attività produttive, come annunciato da Canelli. All’interno si insedieranno anche gli uffici dell’Agenzia delle entrate, delle Dogane, la Ragioneria dello Stato, la Commissione tributaria provinciale, l’Ispettorato del lavoro, la Motorizzazione e l’Ufficio esecuzione penale esterna. Un progetto da 19,7 milioni di euro, che con la centralizzazione degli uffici porterà a un risparmio stimato in 730 mila euro l’anno: molte di queste realtà pubbliche, attualmente, hanno sede in spazi in affitto.
“Un’operazione che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione, su cui ci siamo messi subito al lavoro. I fondi demaniali ci sono e venerdì scorso abbiamo avuto il via libera dalla Regione Piemonte sul progetto – hanno sottolineato Canelli e Reggi – l’obiettivo è realizzare un unicum, che possa portare al recupero di una vasta zona della città. Il nostro obiettivo è lavorare di pari passo con il Demanio e attrarre investimenti, perché in quest’area possano trovare spazio anche attività commerciali ed edifici residenziali. La sfida per la raccolta degli investimenti è notevole, ma in gioco c’è la possibilità di dare nuovo sviluppo alla città”.
Sono invece terminati, dopo quasi 4 anni di cantiere e 6 milioni di euro di investimento da parte del Demanio, i lavori di recupero della caserma Gherzi, situata su viale Curtatone. La struttura è destinata a ospitare i carabinieri del gruppo forestale (che a Novara vedono 23 uomini in servizio) e gli uffici del Catasto per un risparmio complessivo stimato in 62.000 euro annui. L’insediamento effettivo dei militari è atteso entro la fine dell’anno.
Elena Ferrara