Una onlus di Roma e un novarese, Carmine Rubicco, come reporter e membro di una spedizione che coinvolge 20 persone, 10 moto, un furgone, un van, 60 giorni, 11mila chilometri per tutto il Sud Africa (8 Stati) al fine di portare aiuti umanitari. Questi sono alcuni dei numeri del progetto “Gli anonimi della fede”, un viaggiodal 14 aprile al 15 giugno, organizzato e promosso dalla onlus MotoForPeace in collaborazione con il Dicastero vaticano per lo Sviluppo umano e integrale diretto da cardinale Peter Turkson.
In questo viaggio si aiuteranno le realtà cattoliche che accudiscono i malati terminali, le strutture sanitarie che necessitano di migliorie e di apparecchiature mediche specifiche, si offriranno servizi sanitari ambientali, servizi medici dentali e infermieristici, programmi di salute scolastica. L’impegno è rivolto alle persone più bisognose delle comunità toccate dalla spedizione, spesso ai bambini, affinché posano ottenere le cure mediche necessarie e un accesso all’istruzione di base.
“MotoForPeace Onlus” è stata fondata nel 2001 ed è costituita da personale della Polizia di Stato italiana e alla quale, nel corso del tempo, hanno aderito anche appartenenti all’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e poliziotti di altre nazioni europee, nonché specialisti in ambiti professionali diversi (medici, giornalisti) che persegue finalità umanitarie attraverso spedizioni motociclistiche. I progetti realizzati in passato, patrocinati dalle più alte cariche dello Stato, vantano il conferimento di otto medaglie, ricevute quali premi di rappresentanza da parte del presidente della Repubblica e un riconoscimento dal delegato dell’Onu per l’area balcanica in merito alla missione del 2012. Dalla sua fondazione MotoForPeace ha percorso circa 200mila chilometri attraverso tutto il mondo. Dall’Asia all’America latina, dall’Africa all’Italia.
” Il primo passo della missione avverrà a inizio marzo – spiega Rubicco – con l’invio dei container con i mezzi e l’attrezzatura necessaria ad affrontare il viaggio. Sarà un viaggio faticoso, ma compiuto da persone vere, con l’intento di aiutare chi è meno fortunato”.