L’Amministrazione Comunale di Trecate, spegne sul nascere le polemiche diffuse a seguito delle voci sull’insediamento di una Moschea in città. Pasca: “Non sorgerà alcuna moschea perché l’area acquistata dall’associazione culturale Pace, non è compatibile con quel tipo di utilizzo”.
Niente Moschea: “quell’immobile è ad uso produttivo”
“Abbiamo responsabilmente esaminato il caso per fornire alla cittadinanza informazioni accurate e veritiere: a Trecate non sorgerà alcuna moschea perché l’area acquistata dall’associazione culturale non è compatibile con quel tipo di utilizzo”. Sono parole inequivoche, quelle pronunciate dall’assessore alla Sicurezza Alessandro Pasca, fugando dubbi e polemiche sul possibile insediamento di una moschea nel Comune di Trecate. Questo per rispondere a voci riprese dalla stampa locale, dalle quali si desumeva che un immobile acquistato dall’Associazione Culturale Pace, potesse diventare una nuova sede di culto per la comunità islamica locale.
“Premesso che agli atti del Comune non risultano pratiche urbanistiche inerenti luoghi di culto – ha specificato l’amministrazione comunale di Trecate in una nota stampa – ci siamo attivati al fine di verificare quale fosse l’immobile in oggetto al fine di verificare se tale immobile potesse essere utilizzato per i fini indicati. Gli accertamenti hanno fatto emergere che l’immobile è situato in Via Verra ed è composto da una struttura inquadrata nella categoria catastale D1, cioè quella dei fabbricati idonei a svolgere un’attività industriale/artigianale”. Questo è sufficiente a desumere che un eventuale cambio di destinazione d’uso, per tale immobile, dovrebbe obbligatoriamente essere soggetto ad una variante dell’attuale P.R.G. di competenza del Consiglio Comunale.
“A Trecate non sorgerà alcuna moschea perché l’area acquistata dall’associazione culturale non è compatibile con quel tipo di utilizzo – ha concluso l’Assessore Alessandro Pasca – preannuncio che, coerentemente con quanto sostenuto nel nostro programma elettorale, l’Amministrazione è contraria all’insediamento di luoghi di culto in aree industriali e che pertanto non potrà sorgere alcuna moschea”.