“Non perdiamo questo treno”, le firme dei novaresi per la stazione Alta Velocità. FdI allestisce un gazebo in piazza Garibaldi
In poco più di tre ore sono già centinaia le firme raccolte al gazebo allestito da Fratelli d’Italia nei giardini di fronte alla stazione; la risposta dei novaresi non si è fatta attendere, sorprendendo, per certi versi, anche gli stessi organizzatori. “E’ un’iniziativa che sta raccogliendo tanto successo – commenta il consigliere regionale Giuseppe Policaro – Questo, per noi, è un tema di grande importanza, per due motivi fondamentali: in primo luogo vuol dire il rispetto di impegni già presi in passato perché c’erano già protocolli d’intesa che prevedevano la stazione in linea e, in seconda battuta, ma di certo non meno importante, le conseguenze che una stazione dell’alta velocità avrebbe sullo sviluppo del novarese in termini di ricadute positive. Pensiamo all’Università, al collegamento con l’aeroporto di Malpensa, al riconoscimento di Novara come luogo baricentrico tra due capoluoghi di regione, Milano e Torino. Tutti gli studi testimoniano che Novara, come stazione, ha più mobilità degli altri centri e quindi è più logico che l’alta velocità si fermi qui”. Soddisfazione dunque per la presenza al gazebo di tanti novaresi che fin da questa mattina si sono messi in fila per aderire alla raccolta di firme indetta sotto l’egida dello slogan “Non perdiamo questo treno”. “Interverrò anche a livello parlamentare – aveva dichiarato il senatore novarese Gaetano Nastri – La scelta deve ricadere su Novara, seconda città del Piemonte e importante polo industriale. In caso contrario, si spingerebbe ancora di più il territorio verso la Lombardia: il caso-Vco, con la richiesta di passare alla Regione lombarda, non ha insegnato niente a Chiamparino?”