Novara, marocchino arrestato per tentato omicidio. Armato di machete cerca di colpire i parenti della ex moglie
Notte decisamente movimentata quella tra sabato e domenica quando al centralino della Questura di Novara è arrivata una richiesta di intervento per un uomo che aveva telefonato alla ex moglie, minacciando di raggiungerla nella sua abitazione e di ucciderla. La donna, temendo seriamente non solo per la propria incolumità ma anche per quella del figlio di pochi mesi, aveva chiamato il compagno della madre e il nonno, che si sono precipitati in suo aiuto, mentre lei aveva cercato riparo nel bagno insieme al figlio di pochi mesi. I due, italiani, hanno raggiunto l’abitazione nel giro di pochi istanti e quando sono arrivati si sono trovati faccia a faccia con l’uomo, cittadino marocchino, che era riuscito a raggiungere l’interno dell’appartamento della ex passando da una finestra che si affaccia su un terrazzo. Alla vista dei due, lui, armato di machete, si è avventato su uno di loro cercando di colpirlo al volto; solo la prontezza di riflessi del malcapitato gli ha permesso di parare e deviare il colpo con un braccio; a quel punto i due hanno ingaggiato una colluttazione – in seguito alla quale uno di loro ha riportato lesioni giudicate guaribili in 21 giorni – con l’aggressore cercando di disarmarlo e bloccarlo. Ed è stato in quel momento che sono arrivati gli agenti di una Volante che hanno bloccato e arrestato l’aggressore per l’ipotesi di reato di tentato omicidio e lesioni gravi, oltre che per resistenza a pubblico ufficiale. Per l’uomo, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.