Limitare gli orari di gioco alle slot machines? Secondo il Tar del Piemonte si può fare, tant’è che, la scorsa settimana, proprio il Tribunale ha respinto il ricorso di alcuni esercenti dei settore di Novara che si opponevano alle delibere comunali del 2016, quando sindaco era Andrea Ballarè. Con quelle delibere si stabiliva la possibilità di giocare per nove ore al giorno, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 24.
Nella fase di transizione, l’amministrazione Canelli aveva deciso che le “macchinette” potevano rimanere accese tra le 10 e le 13 e tra le 15 e le 2. Diverse ore in più rispetto alle deliberazioni precedenti.
Oggi si fa marcia indietro: all’interno delle sale gioco, delle sale scommesse, degli esercizi pubblici e commerciali, dei circoli privati e di tutti i locali pubblici o aperti al pubblico, gli orari di accensione degli apparecchi gioco tornano quelli di prima: tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 24.
“Il provvedimento – spiegano dal Comune – giunge di conseguenza alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Piemonte, pubblicata lo scorso 11 luglio (con la quale sono stati rigettati i ricorsi promossi per l’annullamento delle ordinanze del febbraio e del maggio 2016 sulla disciplina degli orari di funzionamento degli apparecchi gioco), a seguito della quale è venuto meno il provvedimento sindacale del 23 maggio di quest’anno, che prevedeva una disciplina transitoria degli orari fino alla pubblicazione della stessa sentenza del Tar”.
La ludopatia nel Novarese conta 320 pazienti in cura all’ambulatorio di Trecate, 131 sono della città capoluogo.