Cosa pensano davvero Diego Sozzani, Gaetano Nastri, Alberto Gusmeroli e Marzio Liuni della situazione di stallo politico? E cosa prevedono possa accadere? Glielo abbiamo chiesto come farebbe un amico incontrato al bar davanti ad un caffè.
“Quale Governo possibile?” Chiacchiere da bar oltre le segreterie con i Parlamentari novaresi
Supponiamo d’incontrare per caso al bar Diego Sozzani, Gaetano Nastri, Marzio Liuni o Alberto Gusmeroli e ovviamente dopo aver vivisezionato l’episodio del rigore che ha estromesso la Juventus dalla Champions e che ha priorità persino sui twit di Trump, per poi inevitabilmente assecondare la curiosità di cosa pensino veramente della situazione di stallo politico, proprio quando sul colle del Quirinale stanno sfilando per la seconda volta le rappresentanze di partiti e coalizioni, a colloquio con il Presidente Mattarella. Che cosa si dicono veramente al di la delle dichiarazioni ufficiali, dei tatticismi, delle liturgie? Quali abboccamenti, strizzatine d’occhio e sempre che ci siano davvero delle pregiudiziali, quali cose proprio non sarebbero digeribili? Non siamo riusciti realmente ad incontrali al bar, ma abbiamo provato a ricostruire un dialogo il più possibile svincolato dal congelato attuale dibattito ufficiale. Vediamo come è andata.
Il primo caffè virtuale è con l’On.Diego Sozzani, personaggio non certo agli esordi politici ma di primissimo pelo nelle stanze dei Palazzi romani, a cui chiediamo che clima si respira, magari bevendo un caffè vero alla bouvette, annusando l’aria cercando di carpire qualche chiacchiera o qualche incrocio di sguardi… “Mi spiace ma sono a Milano” ci spiega l’ex presidente della Provincia di Novara, gelando le nostre speranze. “Ma se fossimo al bar che previsioni confiderebbe ad un amico?. “Non è certamente una situazione facile, ma nelle ultime ore secondo me un tentativo praticabile si può trovare”. Verso quale direzione? “Dipende se Salvini e Di Maio si mettono d’accordo per includere o escludere Silvio”. Ma lei cosa pensa che succederà? “Le posso dire quello che auspico, cioè che il centro destra resti unito”. Con il M5S che digerisce Berlusconi? “C’è Giorgetti che non è entrato nella Commissione Speciale, è una persona di alto profilo, il suo smarcamento potrebbe lasciar presupporre ad un compromesso”. Quindi Berlusconi un po’ defilato, Di Maio e Salvini fanno un passo indietro verso una figura terza che stia bene a tutti? “Berlusconi non è in Parlamento che deve fare sparire? Basta solo un po’ di buon senso”.
Gaetano Nastri secondo lei che succede? “Escludo un Governo tecnico con dentro chiunque, sono convinto che nascerà un Governo pienamente politico”. Si ma con quale maggioranza? “Dalle urne è uscita una indicazione chiara, questa legge elettorale che noi non volevamo ed abbiamo provato a migliorare con il premio di maggioranza al 37%…” Si ma ci sarebbe stato un problema di costituzionalità credo… “Purtroppo il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, in ogni caso, per sbagliata che sia, questa legge ci ha messo di fronte all’era del tripolarismo e quindi bisogna fare i conti con una maggioranza relativa che elettoralmente il 51% non ce lo può avere” Quindi? “Ribaltiamo il tavolo a Di Maio e facciamola noi una proposta al Parlamento, per un Governo di Centro destra sulla base di punti programmatici estrapolati dal nostro programma comune”. Ma è fattibile e Di Maio accetterebbe? non credo… “Proviamoci, argomento per argomento, i numeri anche oltre il M5S non sono impossibili da trovare”.
Il neo Senatore Alberto Gusmeroli, da sindaco di Arona ad astro nascente della Lega, anche per le competenze di ambito fiscale, cosa ci dice, come andrà a finire? “Infatti io partirei proprio dalla fat-tax, credo che un Governo ha veramente senso se è capace di incidere da subito con scelte di effettivo cambiamento, come ad esempio il superamento della legge Fornero”. Beh già questo renderebbe difficile un accordo con Di Maio, propenso a parlare di nuova riforma delle pensioni ma la flat tax… “Infatti le ho detto cosa auspico, come auspico che alla guida del Paese ci sia Matteo Salvini”. Ma come ci si può arrivare? ”In tutta sincerità mi fermerei agli auspici, un Governo con dei compromessi che snaturano ad esempio l’effetto shok della flat-tax, non avrebbe senso, non servirebbe a far ripartire il Paese”.
Altro esordiente leghista, ma alla Camera è Marzio Liuni, quali sono le sue sensazioni personali? “Le sensazioni ci sono, ma le tengo per me” Beh ma consideriamoci degli amici al bar che fanno quattro chiacchiere… “Allora le confido che secondo me una strada la troveremo, ci stanno provando, resto fiducioso”. Bene, ma fiducioso per quale scenario? “Guardi nella Lega parlano una o due persone, non andiamo oltre” Vabbè ma i suoi colleghi qualcosina l’hanno detta, secondo lei può cadere la pregiudiziale dei Cinque Stelle su Berlusconi ed evitare lo spaccamento del centro destra? “Non si può fermare un Paese per un problema simile, Berlusconi non è in Parlamento e non riveste cariche istituzionali, un po’ di buon senso ed il problema si può superare”. Ad esempio Sozzani ha notato lo smarcamento di Giorgetti, un uomo della Lega, che potrebbe favorire un incontro a metà strada fra le parti, secondo lei è fattibile?. “Giorgetti è una figura autorevole, riconosciuta ed apprezzata trasversalmente, potrebbe essere una via praticabile, perchè no”. La strada di cui mi parlava, che state cercando? “L’ho già detto, non sono io a poter rispondere a queste domande, diciamo che resto fiducioso”.