Su proposta delle associazioni culturali della città, che vogliono salvaguardare le radici della novaresità, la rotonda all’incrocio tra viale Giulio Cesare, corso Vercelli e via Galilei sarà intitolata al medico Carlo Turri scomparso nel 2005, grande appassionato e studioso del dialetto novarese.
Sarà intitolata a Carlo Turri, medico e appassionato studioso del dialetto novarese scomparso nel 2005, la rotonda all’incrocio tra viale Giulio Cesare, corso Vercelli e via Galilei, la cerimonia si terrà alle 11 di sabato 20 ottobre 2018.
L’Amministrazione Comunale di Novara e la Commissione consiliare Toponomastica hanno accolto favorevolmente la proposta d’intitolazione al dottor Turri, avanzata da parte delle associazioni culturali cittadine che si prefiggono di salvaguardare il dialetto novarese e che hanno recentemente aderito alla Consulta della Novaresità. Al dottor Turri è già intitolata la sala “Sezione novarese” della Biblioteca civica “Negroni”. al piano superiore della biblioteca Negroni la sala “Sezione Novarese”.
Nato a Magenta nel 1924, Carlo Turri si trasferì piccolissimo a Novara. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1953, ha lavorato fino al 1977 nel reparto di Gerontologia e Geriatria dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità”. Nel 1973 fu tra i soci fondatori del sodalizio “Famiglia nuaresa”, con la quale pubblicò la “Grammatica del Dialetto Novarese”, volume che ha risolto il problema della grafia del dialetto, rendendola univoca e comprensibile a tutti. Raggiunta la pensione, si dedicò totalmente allo studio ed alla realizzazione del “Dizionario del Dialetto Novarese”, in via di pubblicazione.