Immaginatevi un sogno: quello di vivere su una barca, in piena libertà, coccolati notte e giorno dalle onde del mare. Immaginatevi il sole, il silenzio, le acque limpide, la possibilità di tuffarsi ogniqualvolta lo si desideri. Per una famiglia novarese, questo sogno sta diventando realtà. A novembre, Fabio Portesan e la moglie Marina, insieme ai due bambini, traslocheranno a bordo della propria barca e partiranno. Direzione? “Prima la Grecia… poi vedremo”, spiega Fabio. “Non ci siamo dati un limite temporale, ma sicuramente per i prossimi due anni la nostra casa sarà la barca”. Una barca con un’ampia cucina, quattro cabine e due bagni. Questa settimana, da Rimini, dov’è attraccata la loro “abitazione”, Fabio e Marina si sposteranno in Sardegna. Poi il trasloco effettivo, la sistemazione della nuova dimora e il nuovo inizio: “Contiamo verso marzo – aprile di spostarci in Grecia. Ma ci sentiamo liberi sulla destinazione, decideremo al momento. Da lì, l’idea è quella di proseguire per arrivare a novembre del prossimo anno alle Canarie e poi… chissà forse i Caraibi”.
“Abbiamo già uno stile di vita, come dire… “ecosostenibile”, o ancora meglio spirituale”. Fabio è l’inventore di Atmo, il computer ecosostenibile che sta facendo il giro di mezza Europa e non solo. Un concetto, quello del rispetto per l’ambiente, molto caroa tutta la famiglia. “Sia io che Marina avremmo avuto ottime prospettive professionali qui. Ma ci siamo guardati intorno e abbiamo analizzato il tipo di vita che facciamo: si lavora tutto il giorno, sabato e domenica compresi spesso, e si arriva a sera stanchissimi, seduti sul divano, con gli occhi semichiusi. Non vogliamo questa vita. Così ci prendiamo una pausa: i bambini sono piccoli solo una volta. Ce li vogliamo godere. Poi, quando diventeranno grandi, decidano pure cosa fare e dove andare. Noi ci proviamo”.
E a chi parla di due aspetti, soldi e scuola, Fabio risponde così: “Il mio lavoro lo posso svolgere dovunque mi trovi. Basta che abbia una connessione della quale ci siamo già dotati. E poi lungo il percorso chissà magari troveremo anche altro, magari decideremo di fermarci da qualche parte, oppure di trovare un posto dove torneremo quando i bambini saranno adulti e si faranno la loro vita. Per la scuola, Leilani è ancora piccola, mentre Valerio dovrebbe andare in quinta elementare. Utilizzeremo l’insegnamento parentale”.
In attesa della partenza, Fabio farà un po’ di formazione: “In Sardegna ho già preso contatti con un’officina. E’ chiaro che se si rompe una parte meccanica in mezzo al mare bisogna saperla aggiustare. Imparerò a farlo, anche se i motori li accenderemo soltanto quando entreremo nei porti. per il resto basterà la vela”.
A Fabio e Marina non mancano né la voglia di vivere la vita con entusiasmo né il coraggio di fare delle scelte, anche se a volte non sono facili, né soprattutto la forza di perseguire il proprio sogno.
Buon viaggio!