Temi principe della seduta di consiglio sugli equilibri di bilancio la sicurezza, la richiesta di Atc di un milione di euro per morosità degli inquilini del 2011 e la mancanza di una progettualità propria.
Tra le prerogative della delibera approvata, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli, l’estinzione anticipata di sette mutui, la rimodulazione temporanea dei parcheggi di viale Dante (per un anno la tariffa scenderà del 15%), alcune consulenze da affidare e diversi trasferimenti da Regione ed Unione europea a sostegno dei progetti per Novara.
Polemica anche sui cartelli “Nuara”, finanziati dalla Lega Nord, e non dall’amministrazione, con 650 euro.
“Non si vede nulla sulla sicurezza, nessun investimento, neanche dopo l’approvazione della mozione sulla stazione”, hanno incalzato i consiglieri di opposizione.
“Nutriamo profonde preoccupazioni – ha aggiunto il capogruppo di Io Novara, Daniele Andretta – Soprattutto sulla richiesta di Atc sulle partite creditorie da parte del Comune: ad oggi, con questa variazione di bilancio, di fatto, i furbetti dell’anno 2011 verranno rimborsati dal Comune. E poi ci saranno gli altri anni che si aggiungeranno e si tratterà di pagare diversi milioni di euro. Il dato allarmante e inaccettabile è che il 40% degli inquilini delle case popolari o non pagano o hanno debiti. La situazione peggiore a livello regionale. Ancora non sappiamo quali siano i risultati del tavolo tecnico che sta lavorando alla verifica delle varie situazioni. E intanto, molte persone sono in lista per avere un alloggio popolare che non riescono ad ottenere. Dietro tutto questo ci sono chiare responsabilità politiche. I costi sono fuori controllo. Non possiamo attendere che Atc ci presenti il conto. La politica dello struzzo non ha mai pagato”.
E sulla sicurezza, aggiunge Andretta, “non c’è un soldo stanziato. Ci saremmo aspettati un incremento di risorse finanziarie anche per l’immigrazione, ma niente… Si persevera a fare cassa con Musa, cavallo di battaglia della campagna elettorale dell’attuale sindaco. Ma soluzioni: zero. Si prosegue con una progettualità che viene sostenuta da risorse filogovernativi o regionali, eredità, per lo più, della giunta Ballaré. Non c’è abbastanza iniziativa”.
La consigliera democratica Sara Paladini lo definisce “il bilancio del ‘c’era una volta’. C’era una volta… la piscina di via Solferino, la lotta alle zanzare, le mozioni approvate su piazza Garibaldi, piazza Gramsci, bike to work, deiezioni canini. C’era una volta l’estate degli anziani… Per fortuna ci sono trasferimenti, ma sono tutte operazioni che vengono dall’esterno e che ci permettono di finanziare questo bilancio. Non si riesce a fare una proposta politica. Si propongono mozioni, ma le uniche cose che si riescono a fare sono quelle finanziate da altri. Le vostre scelte non hanno le gambe”.