Sulla decisione della Giunta Canelli di riaprire al doppio senso di marcia il Baluardo Quintino Sella, la sezione locale del “Movimento di lotta per la salute” chiede un passo indietro e sollecita più rigorosi controlli del traffico viste le quasi 3000 violazioni alla ztl ed i pericoli per la salubrità dell’aria.
Sulla riapertura al traffico del Baluardo, l’attacco di Medicina Democratica: ”Una scelta miope da tutti i punti di vista”
Continua a far discutere la riapertura al doppio senso di marcia del Baluardo Quintino Sella ed a prendere un dura posizione in proposito questa volta è la sezione Novara-Verbania di Medicina Democratica, “Movimento di lotta per la salute” in quale non usa mezzi termini per manifestare il proprio dissenso sulla decisione dell’amministrazione Canelli “presa senza alcun preventivo confronto, che spinge sempre di più Novara al fondo della classifica delle città sostenibili” scrive in una nota stampa Carla Cavagna di Medicina Democratica, elencando i motivi di maggiore preoccupazione ricordando come l’inquinamento da traffico sia, secondo le più autorevoli organizzazioni sanitarie internazionali, tra le cause più diffuse di malattie e decessi e come ridurre sempre di più le zone ztl, l’assenza di bike sharing, l’uso di strade e piazze come garage all’aperto, ed i finti parcheggi di interscambio, non vadano certo nella direzione di un miglioramento della qualità della vita. “Una scelta miope ed errata sotto tutti i punti di vista – prosegue Carla Cavagna – in contrasto con quanto in Italia ed Europa stanno compiendo centinaia di amministrazioni per limitare la viabilità privata, incentivare il trasporto pubblico, pedonalizzare aree urbane sempre più vaste”. Medicina Democratica ricorda inoltre come, come nei mesi i preoccupanti sui livelli di PM10, abbiano spinto tutto il resto del Piemonte e la vicina Lombardia a far scattare limitazioni al traffico, secondo quanto previsto dal piano antismog interregionale dalle regioni del Nord Italia, mentre Novara risultava “incredibilmente essere l’unica provincia in cui l’aria risultava priva di allarmi”, Per tutti questi motivi, Medicina Democratica invita l’Amministrazione Comunale a “rivedere la propria decisione, sollecitiamo più rigorosi controlli del traffico (quasi 3000 violazioni alla ztl in due mesi!!), della sosta selvaggia, dei limiti per il funzionamento degli impianti di riscaldamento”.