E’ diventata ormai una telenovela l’apertura del teatro Faraggiana: tra spot, nuovi progetti e annunci eclatanti, a conti fatti, dopo due anni e mezzo, l’amministrazione Ballarè non solo non ha ancora inaugurato il teatro, ma addirittura dichiara che forse cambierà anche destinazione. In effetti, c’è una bella differenza tra una sala teatrale e una sala cinematografica… Consoliamoci (sì, come no…) col fatto che, ad oggi, non c’è nemmeno un progetto, quindi c’è ancora qualche speranza di attribuire alla struttura la massima valorizzazione possibile.
I consiglieri comunali di Ncd depositano, a tal proposito, una mozione con la quale chiedono chiarezza sul futuro del Faraggiana.
“Il Teatro Faraggiana è un fondamentale patrimonio storico, artistico e culturale della città: chiuderlo ancor prima di aprirlo è un delitto e il colpevole è facilmente identificabile: la Giunta Ballarè”, spiegano consiglieri Ncd Daniele Andretta, Isabella Arnoldi, Pietro Gagliardi e Paolo Coggiola.
“Anzitutto riscontriamo che era il maggio 2012, quando la Giunta Ballarè annunciava trionfalmente la conclusione dell’accordo con i comproprietari confinanti e l’imminenza della conclusione dei lavori di sistemazione delle fognature del Teatro Faraggiana : oggi sono passati più di due anni e non è dato sapere ancora se, come e quando il Teatro Faraggiana riaprirà i battenti. A questo punto è lecito chiedersi, quali sono le reali intenzioni della Giunta Ballarè? Come mai questi continui annunci senza alcun seguito?”.
“Oggi poi, apprendiamo – prosegue il capogruppo e coordinatore provinciale Daniele Andretta – delle mutate intenzioni di non procedere più alla riapertura del Teatro, ma alla realizzazione di un cinema multisala, ipotesi peraltro che potrebbe anche essere condivisibile, a patto che la destinazione della sala ad uso teatrale sia mantenuta, vista la conclamata assenza di spazi accessibili a tutti in città”.
“Diversamente, dovremmo pensare ad una precisa volontà politica di azzerare un patrimonio artistico e cittadino convertendolo in un uso meramente commerciale e lasciare un solo Teatro a Novara, peraltro sovradimensionato per alcuni generi di rappresentazioni, il Coccia”.
I consiglieri di NCD chiedono di illustrare in un’apposita commissione consiliare le intenzioni future complessive dell’amministrazione comunale in merito alla destinazione del Teatro Faraggiana; di verificare la concreta sostenibilità del progetto di recupero del Teatro Faraggiana con la futura destinazione d’uso a favore di spettacoli non in competizione con il Teatro Coccia (ad esempio prosa-dialettale-amatoriale-giovani talenti-cabaret); di vincolare la progettazione del Teatro Faraggiana, garantendo la multifunzionalità per altri tipi di spettacoli.
“Ci chiediamo anche – concludono i consiglieri di Ncd – quali costi comporteranno queste modifiche al progetto di ristrutturazione e da quali analisi di sostenibilità sono motivate. Insomma, nel clima generale di forte ridimensionamento economico e culturale della nostra città, ancor di più, ci sembra che l’idea di chiudere un teatro sia un delitto (lo sarebbe comunque in termini culturali) e la Giunta Ballarè lo chiude ancor prima di aprirlo”.
Peraltro, aggiungiamo volentieri, il fatto che non esista ad oggi un progetto preciso di destinazione comporterà dei tempi piuttosto lunghetti. Chissà mai che il Sindaco Ballaré non stia sincronizzando gli orologi per arrivare all’inaugurazione del Faraggiana giusto giusto in tempo di elezioni…