La politica può permettersi di fare dei sogni? Di volare in alto? Perchè no, probabilmente deve farlo, o almeno deve provarci, se di mezzo c’è il bene di una città, di un territorio, della gente.
Il dibattito, nell’ultimo consiglio comunale, è partito dalla proposta del consigliere Michele Contartese, di Fi, insieme ai consiglieri di Io Novara, Daniele Andretta (capogruppo) e Pietro Gagliardi, di istituire, a Novara, alcune colonnine che permettano la raccolta e il riciclaggio di alcuni tipi di rifiuti a fronte di un piccolo, minimo, compenso o di buoni sconto erogati da supermercati o ipermercati della zona.
“In alcuni Paesi europei – si legge nella mozione proposta – il riciclaggio diventa una risorsa. Già da anni, oltre alla raccolta differenziata di base, esistono macchine automatiche che “pagano” i rifiuti. Anche solo pochi centesimi, magari, per ogni bottiglia di plastica e per ogni bottiglia di vetro. Così i cittadini sono incentivati persino a raccogliere rifiuti gettati a terra per riconvertirli in denaro”.
L’iniziativa prevede di installare dei “punti di raccolta automatici dei rifiuti che rappresentano, da tempo, una realtà concreta con lo scopo di far guadagnare il cittadino e, quindi, diminuire la pressione fiscale comunale, promuovendo comportamenti civili e responsabili della popolazione”.
Postazioni di raccolta automatica “a cui accedere liberamente e da cui ottenere sconti o buoni per la spesa per sensibilizzare il cittadino ed evitare l’abbandono di rifiuti e sporcizia ai bordi delle strade”.
Il prodotto compattato, in questo caso, prenderebbe una strada differente dai rifiuti depositati nei normali cassonetti della differenziata: quanto raccolto non viene trasferito al deposito, non viene stoccato in discarica, ma direttamente trasferito all’azienda di trasformazione che lo fa diventare un nuovo oggetto, con riduzione di costi conseguenti alla gestione comolessiva del ciclo dei rifiuti.
La mozione ha aperto un dibattito che, in conclusione, ha visto il voto favorevole di tutta l’opposizione, accanto a quello, contrario, della maggioranza.
L’hanno definita “utopia” i consiglieri di maggioranza (Franzinelli, De Grandis e Tredanari), adducendo motivi economici all’impossibilità di dare esecuzione a tale attività.
“Tenere pulita la città è una questione seria – incalza Mauro Franzinelli – Apprezzo l’idea di Contartese. Ma prima di trovare la soluzione percorribile, bisogna approfondire la questione tecnica. Propongo di portare il tema in commissione con Assa o Consorzio, per valutare i costi, poi decideremo”.
“Credevo che si trattasse di un’iniziativa che poteva essere accolta unanimemente da tutti – spiega Contartese – Mi stupisce che non si voglia andare nella direzione di migliorare la città e la raccolta differenziata”.
“Perchè la tariffa puntuale si fa in modo sperimentale e altre iniziative non possono essere avviate alla stessa maniera? – aggiunge Andretta – Basterebbe acquistare due o tre colonnine per sperimentare il progetto con bottiglie di plastica, vetri e lattine. Certo, bisogna trovare dei supermercati per attuare convenzioni o dare buoni sconto o qualche centesimo a chi utilizza tale metodo.
“Respingiamo al mittente l’accusa di perseguire un’utopia – prosegue Andretta – noi siamo per la buona amministrazione che in questo momento non c’è. Se qualcuno dice che la città è più pulita di quando c’era Ballarè dice una menzogna. E’ ancora più sporca. Bisogna tornare a dare spinta positiva in un ambito così delicato e gli strumenti validi ci sono”.
La consigliera del Pd Milù Allegra: “Credo che la politica, a volte, debba pensare a soluzioni utopiche, volando un po’ più in alto ogni tanto”.
Dello stesso parere Sara Paladini: “Carrefour ha posizionato all’esterno dei suoi centri distributori di raccoglitore di bottiglie di plastica. Si riceve uno scontrino per essere virtuosi e un piccolo sconto sulla spesa”.
La pentastellata Cristina Macarro ha proposto di avviare l’iniziativa al mercato coperto.
Dopo il dibattito, durato un’ora e mezza, il voto: la mozione non è passata. Se ne riparlerà in commissione.