“Truffa dell’abbraccio”, quarantenne identificata e denunciata. La donna ora a processo in Tribunale a Novara
“Sono felice, mia madre compie oggi 99 anni”. Aveva esordito così, la giovane donna, fermandosi a parlare con un’anziana settantenne intenta a sistemare i fiori nel suo cortile. Era scesa da un’auto su cui l’attendevano altre due persone e, dopo qualche frase di convenienza, aveva abbracciato la pensionata per manifestare la sua gioia. Proprio in quel momento, con una mossa fulminea, le aveva strappato la catenina in oro. Poi l’aveva salutata in tutta fretta ed era salita sull’auto. La vittima si era accorta subito del furto e si era messa a urlare, richiamando l’attenzione di un vicino di casa che poi ai carabinieri, aveva fornito una parte della targa dell’auto in fuga. Per quell’episodio di «truffa dell’abbraccio» avvenuto il 20 agosto di quattro anni fa in periferia a Castelletto Ticino è stata identificata una nomade romena di 40 anni, ora a processo in tribunale a Novara per furto con destrezza. Grazie alle immagini della videosorveglianza del paese, i militari erano riusciti a risalire all’Audi usata dalla donna e dai suoi complici, fermati in zona, sempre tutti assieme, anche in altre occasioni.