Le foto dello stato di lavori fatti fino a ieri allo Stadio di Gozzano, dove si cominciano a posare le tribune in metallo. Entro il 15.03 il fine lavori, poi la richiesta di deroga alla Lega per portare il Novara calcio e 500 suoi tifosi al D’Albertas.
Questa mattina allo stadio D’Albertas di Gozzano, si comincia il montaggio dei tubolari per la realizzazione delle due nuove tribunette, destinate ad aumentare la capienza di circa 1500 posti. E’ l’ultima fase della rincorsa cominciata meno di un mese fa, per provare a portare il Novara calcio e la sua tifoseria a giocare nel Cusio, (invece che al Piola di Vercelli, attuale sede degli incontri casalinghi del Gozzano calcio) il primo e storico derby del Lago d’Orta fra professionisti.
A dieci giorni esatti dal match che potrebbe entrare nella storia del club cusiano, guardando le foto che abbiamo scattato ieri, in pochi scommetterebbero sulla riuscita dell’impresa, anche perchè non è solo una sfida contro il tempo; più che altro contro la burocrazia, nella speranza che dagli organi competenti arrivino poi notizie positive. “E’ proprio così – ha spiegato Carla Biscuola Sindaca di Gozzano – noi ce la stiamo mettendo tutta per giocare il derby nella nostra vera casa, ma il tutto passerà inevitabilmente dall’accettazione di una deroga da parte della Lega Pro”. I lavori che si spera verranno ultimati entro la fine di questa settimana infatti, non saranno sufficienti a rendere completamente a norma l’impianto, ma visto che esistono diversi precedenti in tal senso, la società del presidente Fabrizio Leonardi, si augura comunque di poter ottenere l’autorizzazione, che abbia come premessa la successiva prosecuzione dei lavori secondo regolamento. “Secondo il nostro crono programma – ci ha precisato Biscuola – mancherebbe poi solo l’illuminazione, ma giocando la partita di sabato pomeriggio (il 23 marzo alle ore 16.30 n.d.r.) non ci sarà nessun problema di visibilità, per questo confidiamo nell’accettazione della richiesta di deroga”.
La scorsa settimana la sindaca, accompagnata dal segretario rossoblù Filippo Marra, si è recata a Firenze per una riunione delle società di serie C, con i vertici della Lega Pro e l’aria che tirava non era certo quella di poter fare le pulci. Sarebbe alquanto curioso infatti, che malgrado lo stato non certo edificante di tutto il calcio professionistico ed i molteplici problemi sul tappeto, gli organi competenti si impuntino su questioni burocratiche di marginale rilievo, come nel caso di un diniego al Gozzano.
“Ci teniamo tantissimo e sarebbe un meritato premio per la nostra cittadina, per la società e per i nostri tifosi” ha concluso Carla Biscuola, che con l’occasione, prima ancora di conoscere l’esito di questa difficile corsa ad ostacoli, ci tiene a ringraziare, in particolare, coloro che l’hanno affiancata in questa impresa fin dal principio. “Abbiamo avuto a che fare con undici enti, con norme, regolamenti e carte bollate e senza l’aiuto di Giacomo Diciannove, Mauro Lesina, del vice presidente rossoblù Bruno Bacchetta e del segretario Filippo Marra, non sarebbe stato possibile neppure provarci”.
In questo primo lotto di lavori, la ditta Gioffrè Costruzioni di Carpignano Sesia, sotto la direzione dell’Architetto Paolo Preti, ha gettato i basamenti di cemento dove verranno posizionate le nuove tribune in metallo, che ospiteranno 1300 nuovi posti a sedere, dei quali 500 a disposizione della tifoseria ospite. Nei prossimi giorni, oltre al montaggio dei tubolari, verranno posizionate nuove cancellate d’ingresso, mentre la prossima settimana, in vista della partita, saranno fatti arrivare jersey di cemento, per la divisione degli spazi esterni, con cui realizzare i diversi accessi all’impianto. Sono stati rimodernati gli spogliatoi e creata un’apposita sala stampa, mentre nei prossimi giorni verranno create nuove postazioni destinate ai giornalisti, anche in Tribuna Centrale. Come detto, al momento, resterebbe fuori solo l’impianto di illuminazione. La corsa del Gozzano per giocare il derby al D’Albertas si dovrebbe concludere entro il 15 marzo, poi il viaggio della speranza a Firenze e le successive visite di controllo lavori delle autorità competenti che dovrebbero dare il loro benestare. Non resta che incrociare le dita, giocare il derby del Lago d’Orta a Gozzano, sarebbe un premio meritatissimo per i rossoblù e per tutto il novarese.