“Dato che è scomparso potete dedicare a mio padre (madre, nonno…) un ricordo?”… Quante volte nelle redazioni dei giornali arrivano messaggi simili? Sempre più spesso in effetti!
Poi, andando a verificare qualche notizia sulla persona scomparsa, alle volte si scoprono vicende umane e professionali davvero straordinarie… Come questa…
Negli anni ottanta/novaranta, quando il web era ancora un oggetto misterioso ed i pc pesavano una decina di chili, chi avesse voluto, in Italia, avvicinarsi alle meraviglie dell’informatica poteva solo farlo tramite… Le riviste!
“Pc Magazine”, “Bit” e non molte altre erano gli strumenti per gli appassionati del settore (quanti ancora le conservano?) capaci di aprire lo sguardo su un mondo straordinario. Ebbene direttore e co-fondatore di alcune fra questi magazine per cultori della materia era Gianni Giaccaglini, novarese. già insegnante all’Omar, scomparso a 77 anni lo scorso sabato ed i cui funerali si sono svolti ieri, nella parrocchia di Sant’Antonio.
Una bibliografia straordinaria quella di Giaccaglini, considerato in Italia uno dei massimi esperti dell’applicativo Excel di Microsoft e di Vba, ma non solo, anche di molti altri applicativi Microsoft. Autore di testi per uso scolastico, editi dalle più importanti case del settore (da Hoepli a Juncker), riviste a tema, dispense: su Amazon si trova una rassegna di quella che è stata la sua produzione (clicca qui). Poi articoli, blog, saggi (vedi qui)
A ben guardare quella di Giaccaglini è stata un’epopea a cavallo fra due epoche storicamente ben distinte: un “prima” ed un “dopo” la contemporaneità, essendo egli di quest’ultima protagonista di rilievo nel nostro paese.
“Mio padre era molto conosciuto a Novara – dice il figlio Marco – instancabile animatore dell’Omar, sempre in giro in centro in bici…”.
E non solo a Novara, basti pensare a quanti studenti, curiosi, appassionati si sono avvicinati alla nuova era tramite le sue riviste, i suoi testi, i suoi corsi.
Certamente un uomo capace di vedere oltre e di cogliere le opportunità di un’epoca tecnologicamente ricchissima di nuovi traguardi e nuove frontiere; anche per questo non stupisce che i famigliari abbiano voluto creare, per la sua scomparsa, un “evento” sui social (vedi qui). Un fatto che può sembrare anomalo a prima vista, ma nemmeno poi tanto per chi di quel mondo (che è oggi il nostro mondo) è stato uno dei precursori.