Tutti assolti perchè “il fatto non sussiste”. I giudici di Monza dichiarano chiuso il processo per il cosiddetto “sistema Sesto” nel quale, tra gli imputati, emergeva anche il nome di Antonino Princiotta, ex segretario della Provincia di Milano, prima, e di Novara poi. Le accuse, a vario titolo per i diversi imputati, erano quelle di corruzione e finanziamento illecito dei partiti. Un caso che aveva conquistato la ribalta della cronaca per l’inclusione, tra gli imputati, di Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano ed ex sindaco di Sesto San Giovanni nonchè capo della segreteria del Democratico Pier Luigi Bersani.
Lo stesso Princiotta, in un altro procedimento, era stato condannato a 3 anni dal Tribunale di Milano con l’accusa di corruzione, reato commesso, secondo i giudici, mentre rivestiva il ruolo di segretario di Palazzo Natta, a Novara. Princiotta era accusato, in quel caso, di aver intascato una tangente a fronte di un’autorizzazione, non ritenuta opportuna, ad un macchinario necessario per trattare rifiuti speciali. Autorizzazione fondamentale per l’azienda richiedente al fine di ottenere un finanziamento pubblico di alcuni milioni di euro.
Procedimento chiuso, invece, come detto, per il caso Penati che ha visto assolti tutti gli imputati coinvolti.