Sarà Natale anche per i commercianti e per gli utenti di piazza Cavour, finalmente. Dopo la “gaffe” fatta nei giorni scorsi, quando gli operai del Comune hanno caricato su un camioncino l’alberello sponsorizzato da Gucci trasferendolo in centro, zona Barriera Albertina, da Palazzo Cabrino arriva ora la seguente nota: “Sarà posato nella giornata di mercoledì un nuovo albero di Natale in piazza Cavour. Lo sponsor Gucci-G.F.Serices, di comune accordo con l’amministrazione comunale, ha deciso di posizionare qui il secondo abete addobbato che già era stato previsto di collocare in città, dopo che un precedente albero, posto originariamente in piazza Cavour, era stato spostato alla Barriera Albertina. L’amministrazione comunale vuole esprimere un ringraziamento ad una delle più importanti aziende tra quelle presenti sul territorio novarese, che conferma, anche con questo piccolo gesto, la propria generosità e attenzione alla città”.
Un’azione riparatrice che fa seguito al “trasloco”, nemmeno annunciato, dell’albero di Natale che era già stato posato in piazza Cavour nei giorni scorsi. Sui social la polemica si era fatta pesante, tanto che oggi alcuni commercianti di quella zona ci hanno inviato l’immagine di ciò che ha preso il posto dell’abete natalizio dinanzi ai loro negozi.
“Ci avevano detto che Gucci non voleva più l’albero in Piazza Cavour, perchè la navetta e le auto promozionali ne oscuravano la visuale. Oggi, ci troviamo di fronte questa bancarella che, pare, rimarrà lì per tutta la durata delle feste natalizie! Incredibile”.
Tutta rabbia che si poteva evitare, innanzitutto concordando prima con lo sponsor la collocazione dell’alberello, senza alimentare la polemica di questi giorni e senza incattivire gli animi dei commercianti in un momento non facile nemmeno per loro, ma certamente uno dei periodi dell’anno in cui si può sperare di lavorare di più e meglio.
In un maldestro tentativo di tamponare la situazione, il sindaco annuncia l’arrivo di un nuovo albero, già concordato precedentemente con Gucci. A questo punto, la domanda è: perchè non dirlo prima?