“Abbiamo aiutato noi Dominique a morire. Ma la sua morte è l’inizio di un nuovo cammino”. Si autodenunciano i Radicali, guidati da Marco Cappato che, in una affollata conferenza stampa, si è autodenunciato, insieme ai colleghi del movimento, per aver aiutato l’infermiera borgomanerese di 59 anni ad ottenere l’eutanasia. Disobbedienza civile: è questa la parola d’ordine dei radicali che, pur contravvenendo al Codice penale italiano, continuano la loro guerra per ottenere, anche in Italia, la dolce morte.
Era tutto concordato: Dominique Velati, a Berna, è morta il 15 dicembre. A pochi giorni di distanza, l’autodenuncia dei radicali, così come lei aveva chiesto per rendere pubblica la cosa.
Didosbbedienza civile, dicevamo, e aiuto economico: perchè anche di questo si tratta. Dominique, per ottenere l’eutanasia, ha dovuto pagare 12700 euro. E non è morta a casa propria, come avrebbe desiderato. Un ultimo viaggio, quello in Svizzera, che ha consentito alla donna di porre fine ad un’esistenza difficile, resa ancora più dura da un cancro terminale e da cure che la stavano sfinendo ma non guarendo. Così, ha deciso Dominique: ha deciso di morire con dignità.
Come ha spiegato il radicale Marco Cappato, “sono circa 90 le richieste ricevute nelle ultime settimane da parte di cittadini malati terminali che chiedono un aiuto per ottenere l’eutanasia in Svizzera”.
Hanno prestato aiuto a Dominique e, garantiscono, lo faranno anche con gli altri malati che richiedessero una mano per andarsene prima che il male li divori.
Alla conferenza stampa, era presente anche Mina Welby, moglie di Piergiorgio: “Ciascuno ha la sua idea, ma tutti dobbiamo poter decidere per noi stessi”. Mina Welby, attivista, dopo la morte del marito, nell’ambito del dibattito sull’eutanasia, sarà a Novara il 16 gennaio, in un convegno promosso, all’AUditorium della Fondazione BPN, dall’associazione Tutela dei diritti del Malato, con Ospedale Maggiore, Asl Novara e Ordine dei Medici: “Vengo volentieri a Novara – ci ha detto al telefono – e dedico questo viaggio a Dominique”.