Il bilancio di fine mandato, su cui dovrebbe basarsi la campagna pseudo informativa dello “zoo” di Novara, di fatto ancora non esiste, anche se i manifesti con gli animali hanno già tappezzato la città da tempo… E le date di chiusura del bando e firma del contratto sono successive all’uscita degli stessi manifesti. Come se non bastasse, la Finanza ha chiesto agli uffici la documentazione relativa per indagare a fare chiarezza sulla liceità di tale operazione, probabilmente a seguito delle segnalazioni pervenute alla Procura della Repubblica.
La mozione urgente presentata dal movimento civico “Io, Novara” non passa, come dire che giunta e maggioranza non credono sia necessario il parere consultivo della Corte dei Conti, seppur successivo all’atto stesso, a giustificazione dell’iniziativa. Ma i dubbi che rimangono sono davvero tanti, alimentati oltretutto dalle dichiarazioni del sindaco: “A seguito di un esposto alla Procura della Repubblica, è stata chiesta dalla Guardia di Finanza copia della documentazione relativa. Non ci risultano altre operazioni di questo genere. Comunque non è la prima volta che facciamo questa campagna: ci sono state anche “Insieme per decidere”, “Strada per strada”, per restituire ai cittadini l’operato dell’amministrazione fino a quel momento”. Peccato che lo zoo compaia sui muri della città a poca distanza temporale della scdenza delle elezioni amministrative…
Ed ecco i tempi: il 29 settembre è stato pubblicato il bando per l’assegnazione del lavoro e la successiva pubblicazione dei manifesti, l’impegno di spesa è previsto dalla determina del 18 novembre 2015, l’incarico è stato accettato il 15 dicembre 2015. Peccato che la pubblicazione dei manifesti sia iniziata molto prima, a metà novembre.
Sponsor finora individuati: Notarimpresa, De Giuliani, San Martino, Esselunga, Confcooperative, Bluek per un totale di 20.370 euro. Ulteriori contratti sarebbero in corso di definizione.
Chiaramente forte la contrarietà dei consiglieri di opposizione innanzitutto sui tempi che non coincidono: “Si assegna l’incarico e guarda caso, pochi giorni dopo, il 24 novembre più o meno, si riempie di manifesti la città?”, tuonano i consiglieri di minoranza.
“Mai come oggi si è registrata una reazione così forte da parte dei novaresi a fronte dell’affissione massiva in termini quantitativi e temporali – ha dichiarato Daniele Andretta, primo firmatario della mozione urgente – Volete addirittura proseguire fino a marzo con questa campagna? Non c’è pudore e non c’é vergogna. Mi sento oltremodo mortificato perchè una campagna istituzionale deve avere per definizione alcuni elementi caratterizzanti: ossia il senso istituzionale del messaggio che si vuole trasmettere. Qui non c’è alcun rispetto per le istituzioni dal momento che si mandano messaggi con deliziose mucche e leoncini, facendo un uso strumentale della campagna di comunicazione. Peraltro, in città sono rimasti pochissimi spazi a disposizione per le affissioni. Facendo un rapido calcolo e considerando che un manifesto 6×3 porta un introito di 250 euro al Comune, da metà novembre a metà marzo, quanto denaro ha perso il Comune di Novara? E questo lo definiamo “istituzionale”? E’ istituzionale bardare il percorso da via Rosselli a piazza Martiri con queste immagini e spot elettorali? No, è solo vergognoso”.
“Anzichè il logo del Comune di Novara, dovevate mettere quello del Pd e pagare questa campagna con i soldi del vostro partito”, hanno enunciato i consiglieri di opposizione che hanno anche fatto appello alla relativa legge di riferimento delle campagne di comunicazione, la 150 del 2000. Una legge che impone che, all’interno delle campagne informative istituzionali, ci siano i riferimenti necessari di cui possano beneficiare i cittadini. Nulla di tutto ciò nell’attuale “zoo di Novara”.
Ballarè, imperterrito, ha ribadito la “correttezza dell’atto amministrativo e la totale trasparenza della procedura. Le campagne elettorali parlano di futuro, non di quanto fatto dall’amministrazione”.
Sarà, ma lo slogan dei manifesti degli animali citano testualmente come slogan: “Novara ha il futuro in testa”.
Tranquilli, novaresi. Mancano solo due manifesti e lo zoo sarà al completo. Ah, arriveranno entro metà marzo. Ovvio, subito dopo parte la par condicio con le rigide regole legate al periodo elettorale.
Tant’è, gli animali, in questo zoo, hanno già fatto la loro parte. Ampiamente, per mesi…