Buongiorno
Novara

Rispuntano le aree industriali: un incontro per “convincere” il Pd della bontà dell’operazione

Proprio nel momento in cui in città si stava pensando che le tanto decantate aree industriali di Agognate fossero una questione ormai sepolta per la giunta Ballarè, ecco spuntare un incontro promosso dal PD provinciale  per lunedì prossimo 8 febbraio: “Il progetto dell’area industriale di Agognate – cita l’invito – è uno dei temi del dibattito politico nel PD e di confronto con l’Amministrazione comunale di Novara. Per conoscere e valutare il “Nuovo piano di sviluppo dell’area di Agognate” si organizza un incontro a cui parteciperà il Sindaco di Novara Andrea Ballarè e l’Assessore all’Urbanistica, Marco Bozzola“.

Quindi a pochi mesi dalle elezioni amministrative, competizione a cui Ballarè, sindaco uscente, si è ricandidato per il PD, ecco rispuntare uno dei temi più dibattuti della città ma mai concretizzato. Non stupisce che sia il Pd a convocare l’incontro: del resto è risaputo che le aree di Agognate abbiano creato non poche tensioni nella maggioranza del primo cittadino e che lo stesso sia alla ricerca di consenso all’interno della sua stessa squadra. In questo momento, infatti, se la variante dovesse passare in consiglio comunale, Ballarè, quasi con certezza, non avrebbe i voti necessari ad approvare il progetto.

D’altra parte, è difficile credere che ci siano i tempi utili per arrivare alla modifica urbanistica necessaria per la trasformazione delle aree, attualmente agricole, in aree industriali. Ma i “500 posti di lavoro” promessi dall’ex amministratore Vailog, che ha presentato il progetto di conversione, sono troppo appetibili da spendere (anche se rimane tutto da dimostrare il numero annunciato) in vista dell’imminente campagna elettorale. Tanto più che Ballarè l’ha già iniziata da tempo e aggiungere questo tassello puntando su un’occupazione (del tutto teorica, ad oggi) aiuterebbe certo a dimenticare certe “magagne” portate avanti dalla sua amministrazione (vedi Musa, vedi manifesti degli animali, vedi Corte dei Conti ecc ecc).

Insomma, se da una parte il primo cittadino cerca di ritrovare l’intesa all’interno della sua coalizione, dall’altra si gioca la carta delle aree industriali, 600 mila metri quadrati di capannoni e logistica, in zona Agognate, contro la quale si pongono anche molti esponenti del suo stesso schieramento e soprattutto di quella sinistra che ha raccolto, coordinata da ReteTerra, 5000 firme per fermare il progetto di conversione.