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Novara

Movimento Per Oleggio e Partito democratico ai ferri corti? Bufera nel centrosinistra oleggese

OLEGGIO • E’ una questione che risale ai tempi delle ultime elezioni amministrative quando già si erano registrate le prime tensioni. Tensioni che oggi sembrano esplodere, non lasciando presagire nulla di buono. E’ bufera nel centrosinistra oleggese dove il Movimento per Oleggio e il Partito Democratico, fino a qualche tempo fa considerate un’entità sostanzialmente unica (ricordiamo che dal movimento sono emersi personaggi oggi attivi nelle fila del Pd, dalla senatrice Elena Ferrara, al segretario del circolo di Oleggio Marco Grazioli) sembrano arrivati ai ferri corti. Tanti piccoli (o grandi?) segnali, a partire dalla questione “Pariani”, che confermano la distanza tra le due entità. Una sensazione che si avverte non solo sui social, ma anche in consiglio comunale dove siedono i consiglieri di Per Oleggio (Massimiliano Ferrari, Andrea Apicella, Elisa Albera e Corrado Pozzi).

“Il movimento Per Oleggio è tornato ad essere (a differenza, ad esempio, di quello che attualmente amministra il Comune di Oleggio) un movimento realmente civico, come tale non condizionato né condizionabile da logiche (o, peggio, da diktat) di partito o da commistioni di ruoli e di persone – spiega Stefano Bonini, presidente del Movimento – Pur riconoscendoci nella miglior tradizione riformista e progressista, riteniamo che la politica a livello locale debba essere in grado di superare eventuali (anche se troppo spesso, in passato, solo di facciata) pregiudiziali ideologiche. Pertanto, ogniqualvolta riterremo che determinate tematiche o determinate azioni siano positive per la cittadinanza, non avremo difficoltà a farle nostre anche se provenienti da altre forze politiche, magari rielaborandole con la nostra sensibilità per migliorarle ulteriormente. Le battaglie giuste si fanno a prescindere dal consenso che generano e, soprattutto, a prescindere da quale possa essere la posizione dei presunti partiti di riferimento”.

E con riferimento alle questioni locali: “Nelle molte battaglie condotte dal Movimento in ormai quasi due anni di opposizione – prosegue Bonini – il locale Circolo PD non ha mai assunto alcuna posizione ufficiale, preferendo confinarsi (al di là di qualche estemporanea sortita personale di qualche suo esponente) ad un volontario esilio politico e comunicativo. Non sappiamo se tale assoluta mancanza di presa di posizione o manifestazione di interesse sulle tante questioni sollevate da Per Oleggio e che – queste sì – interessano da vicino tutti i cittadini Oleggesi, sia dovuta ad una carenza di persone e risorse oppure sia frutto di una precisa scelta politica della quale, pur rispettandola, non cogliamo il senso né l’opportunità”.

Il Movimento Per Oleggio alle ultime elezioni amministrative ha scelto di candidare una figura al di fuori dei partiti politici, scegliendo così Massimiliano Ferrari. Chiaro che al movimento sono confluiti i voti del PD: “Come in passato – spiega Marco Grazioli, segretario del circolo PD Oleggio – abbiamo sostenuto alle ultime amministrative il Movimento Per Oleggio, nonostante le condizioni poste dallo stesso sulle quali avremmo potuto avere qualcosa da ridire. A pochi mesi dalle elezioni, abbiamo però scelto di appoggiare il candidato, con volantini e campagna elettorale. Inutile nascondere che qualche tensione c’era allora e c’è anche adesso. Tengo a sottolineare – prosegue Grazioli – che il PD non ha chiuso le porte a Per Oleggio: vorremmo però capire se sta succedendo il contrario. Da quando è nato, questo movimento è stato sostenuto dai partiti del centrosinistra: ora si tratta di capire quale cammino sarà intrapreso. Certamente non aiuta il clima che si sta instaurando attraverso critiche e post sui social fatti con una veemenza incomprensibile. Comunque, non abbiamo mai voluto contaminare la civicità del Movimento e mai lo faremo né con Per Oleggio né con altre eventuali forze civiche con cui si potrebbe in futuro aprire un dialogo”.