Una società che ha fatto la storia: l’Oleggio Sportiva compie 102 anni e lo fa nel migliore dei modi. Il 6 febbraio a Torino i vertici del gruppo hanno ricevuto dal Coni la Stella d’oro al merito sportivo. Un traguardo che da tempo si sognava, dal 1995 quando l’Oso aveva ottenuto la medaglia d’argento. Un riconoscimento che viene assegnato soltanto a 20 società del mondo sportivo nazionale, sulle migliaia e migliaia che esistono. Tre in Piemonte: tra queste, quella di Oleggio.
“L’Oso è una società storica – commenta il sindaco Massimo Marcassa – C’è sempre stata una forte collaborazione tra l’amministrazione e il gruppo sportivo proprio perchè riteniamo che lo sport sia parte integrante del tessuto sociale della nostra città”.
“Questa medaglia – prosegue Walter Magliulo, segretario Oso – arriva a due anni dai festeggiamenti per il centenario, ma è come se stessimo ancora celebrando quell’anniversario. La Stella d’oro al merito sportivo che abbiamo ricevuto è una conferma dell’importanza dell’attività sportiva e sociale che è stata condotta in questi anni. La dedichaimo a due oleggesi che ci hanno lasciati: Peppino Giamminola, l’unico oleggese che ha fatto parte del Comitato d’Onore per i 50 e i 100 anni dell’Oso, nonchè dirigente e giocatore dell’Oleggio; e Bernardo Celesia, premiato con la medaglia d’oro dalla Figc, uomo che ha rappresentato al meglio lo spirito della nostra società e dello sport in generale”.
“La Stella d’oro non è un premio all’attuale dirigenza, ma agli anni di attività che si sono succeduti, con 22 presidenti (l’attuale è Fernando Foglio, ndr) e migliaia di calciatori, piccoli e grandi”.
Ed ora si prosegue sulla strada intrapresa tra tanti successi e anche qualche sconfitta, ma con la consapevolezza che una società come l’Oleggio Sportiva rappresenta un punto fermo della città, una società che ha raccolto migliaia di atleti, ma anche di famiglie e di sportivi in generale, accomunati da un’unica grande passione: quella per il calcio.