Settimana intensa per i poliziotti della Questura di Novara. Nell’ormai consueto bollettino domenicale sull’attività dei giorni precedenti si fa il punto della situazione e si sottolineano i risultati ottenuti. Obiettivo dell’ultima operazione è un giro di vite circa la prevenzione e la repressione dei furti e delle rapine ed una serie di controlli a tappeto, fra giovedì e venerdì, nei locali pubblici ritenuti più “a rischio”, anche con l’ausilio di unità specializzate, oltre che controlli antiterrorismo che hanno riguardato anche i luoghi di culto frequentati da stranieri.
Durante queste operazioni sono stati arrestati due giovani italiani, entrambi pluripregiudicati, con l’accusa di rapina in concorso e lesioni personali aggravate ai danni di un tabaccaio di via Monte San Gabriele. Come si vede dalle immagini della telecamera a circuito chiuso i due sono entrati nel negozio e si sono impossessati di merce di scarso valore. Poi, per fuggire, uno dei due ha strattonato violentemente il tabaccaio, che è finito a terra ed in seguito al Pronto Soccorso, con cinque giorni di prognosi.
Nell’ambito di questa operazione straordinaria la Polizia del reparto Volanti ha arrestato 3 persone, effettuando 169 controlli su soggetti ritenuti sospetti e su 33 autovetture. Ha inoltre effettuato tre perquisizioni e 3 sequestri, oltre che 2 fermi per identificazione.
Un cittadino extracomunitario è stato arrestato perché gravato da un ordine di cattura emesso dall’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato.
Numerosi sono stati anche i controlli a insediamenti abusivi ed avventori di esercizi commerciali ritenuti “a rischio” perché spesso frequentati da pregiudicati.
In questi giorni peraltro il Questore ha firmato una decina di provvedimenti, diffide orali e fogli di via, per una decina di persone ritenute dedite ad attività illecite, mentre l’ufficio immigrazione ha provveduto ad effettuare tre espulsioni dal territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari, che sono state eseguite con il loro accompagnamento alla frontiera e l’effettivo rimpatrio nei paesi di origine. In quest’ambito sono anche stati effettuati dei controlli antiterrorismo in esercizi commerciali e luoghi di culto, oltre che in zone frequentate da persone sospette, che hanno portato all’idenficazione di un centinaio di persone.
Le volanti hanno anche denunciato a piede libero due cittadini stranieri per reati di ricettazione e furto aggravato, dopo che un novarese ha riconosciuto per strada la propria bici, che gli era stata rubata, ed ha allertato il 113. Dopo le indagini si è scoperto che uno dei denunciati aveva acquistato la bici da un egiziano che è risultato essere l’autore del furto, ma non solo: durante la perquisizione a casa di quest’ultimo sono state trovate sette bici di dubbia provenienza ed uno zaino che conteneva un tronchese, una tenaglia, un paio di guanti da lavoro e due catene complete di serrature tranciate, oltre che banconote da 50 e venti euro, verosimilmente profitto dell’attività di vendita delle biciclette rubate.