Novara si prepara ai Mondiali di Pattinaggio. Sabato, al Pala Igor si è svolto il Gran Galà del Pattinaggio Artistico durante il quale è stata ufficialmente consegnata alla città la bandiera della Firs.
Nel frattempo, in commissione, a Palazzo Cabrino, sono state elencate le spese necessarie per affrontare l’organizzazione che richiederà sforzi, anche di tipo economico, non da poco sia per la manifestazione in sé che per la sistemazione delle strutture sportive che saranno coinvolte dal Mondiale.
Sono già in corso i lavori per il rifacimento delle coperture di Palazzetto dello Sport di viale Verdi per un totale di 218 mila euro. In fase di approvazione anche il progetto per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi: lo Sporting di Sant’Agabio (manutenzione, verifica, controllo, serraggio arconi strutturali in legno lamellare dell’arena e della piscina); Pala Dal Lago di viale Kennedy (nuova pavimentazione ingresso, sostituzione maniglioni antipanico, riparazione coperture, interventi di carpenteria metallica per regolamentare i varchi di accesso); Palazzetto Sartorio di viale Verdi (lamatura e trattamento campo da gioco in legno e segnatura campi, parziale sostituzione della pavimentazione in gomma delle tribune e della rampa, sistemazione impianto antincendio). Totale 220 mila euro.
Raccolti, da sponsor e istituzioni, 500 mila euro: 100 mila dal Comune, 150 mila dalla Regione Piemonte, 50 mila dalla BPN, 50 mila da Amteco, 20 mila da Comoli&Ferrari, 20 mila Colines, 10 mila Mirato, 20 mila Esseco, 20 mila Probiotical, 10 mila Acqua Novara Vco, 10 mila Interlinea, 10 mila Cristina, 30 mila Igor.
Se si considera che i costi legati all’evento ammontano a 1,3 milioni di euro, si può dire che siamo piuttosto lontani dall’obiettivo. Ma, a quanto pare, si continua a lavorare in questa direzione, anche se rimane ancora molto da fare.
“Un evento di questa portata – commenta il capogruppo di “Io, Novara”, Daniele Andretta – comporta una grandissimo sforzo organizzativo e una grande collaborazione tra federazioni, società sportive locali e le altre istituzioni del posto. Non siamo particolarmente convinti che questa amministrazione in termini organizzativi, come già dimostrato in passato, possa essere all’altezza di un evento di così grande portata. Peraltro, le prime difficoltà cominciano ad emergere perchè la cerimonia di consegna della bandiera che ha di fatto aperto il percorso verso i mondiali non sembra abbia scaldato il cuore della città (pur essendo un evento gratuito) dal momento che l’affluenza del pubblico si può giudicare soltanto abbastanza discreta, nonostante i proclama che arrivano da Palazzo Cabrino. E, ancora, rimane aperto il nodo “economico” dell’iniziativa: sono stati raccolti 500 mila euro, ma ne mancano parecchi rispetto alla previsione di spesa che supera il milione. Insomma, c’è ancora tantissimo da fare”.