Questa immagine ritrae un vigile del fuoco mentre tenta di tamponare una situazione quantomeno “imbarazzante”. E’ successo ieri sera al PalaVerdi di Novara dove, come è risaputo, si svolgono le sfide in casa della Mamy. La società di basket, con un ampio progetto dedicato non solo alla prima squadra ma anche alle giovanili e alla crescita sportiva e sociale degli atleti che ne fanno parte, aveva chiesto al Comune di Novara un tetto sotto il quale poter svolgere il campionato di serie B (che peraltro sta portando, alla squadra locale, diversi successi e risultati). Il “tetto” scelto dall’amministrazione comunale è quello del PalaVerdi: peccato che ci piovesse dentro ad inizio campionato (tanto che la Mamy ha giocato le prime partite altrove) e che, soprattutto, ci piova dentro anche adesso. Mezz’ora di ritardo per l’inizio della partita di ieri, oltre all’imbarazzo generale del pubblico e dei “padroni” di casa nei confronti della squadra avversaria. L’intensa pioggia della giornata festiva non ha infatti permesso il fischio di inizio in orario e ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per poter dare avvio al match.
“E pensare – specifica Luca Zacchero, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle – che nell’ultima commissione, la scorsa settimana, ci era stato detto dall’assessore che i lavori al PalaVerdi, in vista dei Mondiali di Pattinaggio di settembre, sarebbero terminati entro la fine del mese. Cioè oggi. Ieri ecco cosa è successo”.
La commissione cui si accenna è quella di qualche giorno fa. Tema appunto quello dei Mondiali di pattinaggio che richiederanno non solo una location per le esibizioni, ma anche impianti sportivi ove le squadre provenienti da tutto il mondo potranno allenarsi. Tra queste, è stato individuato il Palazzetto di viale Verdi.
“Ci avevano detto – prosegue Zacchero – che i lavori di messa in sicurezza e quelli al tetto sarebbero stati prioritari. E poi avrebbero pensato al resto. Se dopo mesi siamo ancora al punto di partenza, mi chiedo se gli interventi siano stati svolti e in che modo soprattutto. La società ha offerto all’amministrazione un progetto importante di sviluppo sportivo e sociale, chiedevano solo un tetto. Glielo hanno dato. Peccato che ci piova ancora dentro”.