Gli studenti dell’Istituto Mossotti sono ancora sul piede di guerra, ma l’annunciato presidio di venerdì è annullato.
Dopo il sit in dell’altro giorno, quando i ragazzi sono entrati in classe e hanno trovato 14 gradi per guasti all’impianto, non si terrà la manifestazione prevista, ma ci sarà comunque una “giornata di riflessione che – annunciano gli studenti – partirá alle 9 e finirá alle 15. Fino alle 12 ogni classe, come se fosse un’assemblea, stilerá una lista delle problematiche della scuola”.
Dalle 12 alle 15 i rappresentanti di classe “potranno discutere dei problemi direttamente con la preside”. E’ il primo passo di una battaglia che proseguirà il 22 marzo (probabilmente al Palaverdi) dove si terrà un’assemblea straordinaria “che durerà tutta la giornata scolastica e si terrá alla presenza, come annunciano gli alunni, “del personale Ata e di tutto il personale scolastico, del Provveditore, della Provincia”.
“Appoggiamo in pieno gli studenti – dichiara all’Uds – Ci sono leggi chiare che vanno rispettate, come nel caso del riscaldamento delle aule. Ma non è solo questo il problema: è solo la goccia che fa traboccare il vaso, al Mossotti ci sono delle situazioni gravi che ormai vanno avanti da mesi. Se non ci fossero stati precedenti particolari, non ci sarebbe stata nemmeno questa reazione. E comunque – concludono all’Uds – se verranno presi provvedimenti disciplinari contro gli studenti faremo di tutto, come Unione, per contrastarli e difendere i ragazzi”.