Quando andare a fare la spesa al mercato diventa un incubo: è successo a Maria Luisa, novarese che, con la mamma di 90 anni, qualche giorno fa si è recata al mercato coperto di viale Dante.
“Mia mamma è disabile, ha problemi a muoversi – spiega Maria Luisa – Siamo entrate al mercato da via Marconi, passando dall’ascensore che hanno montato da quella parte. La salita l’abbiamo fatta con altre persone che, come ho notato, tenevano schiacciato il bottone della slaita, senza togliere mai il dito”.
Fatta la spesa, le due novaresi hanno cercato di scendere. Beh, un’avventura durata ben 45 minuti. Il perchè lo spiega Maria Luisa: “Ci siamo avvicinate all’ascensore. Abbiamo chiesto al custode se potevamo salirci. Ci ha detto di sì, aggiungendo di tenere schiacciato il bottone. Così abbiamo fatto. Peccato che a metà il sistema si è bloccato”.
Maria Luisa e la madre, per qualche minuto, hanno cercato di riavviare il sistema, ma senza successo. Così hanno pigiato il tasto dell’allarme. Suonato l’allarme, è arrivato, dopo altri minuti, il custode per poi sparire e lasciare le due donne ad attendere che qualcuno intervenisse.
“Intanto i minuti passavano – spiega Maria Luisa – Mia mamma si è spaventata e si è messa a piangere. Io nel frattempostavo dando i numeri. Sembrava di essere vittime di uno scherzo di cattivo gusto”. Sono arrivati anche due carabinieri che “invece di rassicurarci, ci hanno riproverato per aver preso quell’ascensore. Ho chiesto perchè e loro mi hanno fatto notare il cartello che, nel frattempo, il custode aveva appeso. Incredibile: c’era scritto “Fuoriuso”… Ma quando ci siamo salite quel cartello non c’era, ne sono certa ovviamente”.
Insomma, dopo 45 minuti e chiamate a vuoto fatte all’assistenza, sono arrivati i vigili del fuoco e l’ambulanza. L’ascensore si è magicamente aperto con una chiave che era stata lasciata all’esterno. Le due donne, orami stremate, sono state portate al pronto soccorso. Niente di grave, solo tanto spavento e la rabbia, finale, di scoprire che in realtà quell’ascensore è un montacarichi adeguato anche per trasportare persone.
“Sarà… – conclude Maria Luisa – ma mi chiedo come si possano caricare disabili e persone su un montacarichi che, per funzionare, ha bisogno di un dito schiacciato continuativamente sui tasti… O si fa così, o si rimane sospesi a mezz’aria, proprio come è successo a noi”.