Nell’ambito della rassegna Voci di donna 2016, Caterina Bonvicini ha presentato il suo ultimo romanzo “Tutte le donne” (edizione Garzanti) con Giusy Trimboli, giornalista novarese che ha fatto gli onori di casa.
Ne è nato un dialogo femminile che ruota intorno alla trama di questo romanzo, un affresco sulle difficoltà di costruire e mantenere rapporti famigliari complessi, in un momento storico dove facciamo i conti con diverse e complicate tipologie affettive. Una trama per un romanzo “a tratti feroce, come le descrizioni dei protagonisti che si vedono costretti a partecipare alle feste comandate tutti insieme, un momento che nella vita noi tutti abbiamo affrontato con differenti stati d’animo” questa la domanda di Giusy Trimboli, giornalista novarese alla scrittrice Bonvicini.
Dal dialogo emerge una scrittrice attenta che osserva la nostra società con disincanto: “io non sono per i compromessi affettivi” dice Caterina Bonvicini, “mi guardo intorno e vedo generazioni di matrimoni compromessi da taciti accordi ma io non giudico il mio è un romanzo di osservazione”. L’assenza di un uomo dà voce alle sette donne della sua vita che lo aspettano intorno alla stessa tavola la vigilia di Natale. Qui si svelano e trovano l’una nell’altra verità insospettate.
Maria Rosa Marsilio