Pasqua si avvicina e, tempo permettendo, credo molti di noi avranno piacere di fare una prima scampagnata dopo un inverno non particolarmente freddo, ma che comunque ci ha tenuti chiusi in casa.
Tra le pietanze che ci porteremo appresso credo non mancherà la tradizionalissima frittata. Mi permetto, però, di consigliare una piccola e particolare variante. Dei semplicissimi frittellini basati su uova, pan grattato, una buona spolverata di parmigiano e… l’Erba di San Pietro, che ha come nome scientifico “Chrysanthemum Balsamita” e della quale potrete trovare foto, storia e perfino ricette sul web.
Non adatta ad arrosti o altre ricette, è però indicatissima e ben profumata se usata con le uova in frittate o frittellini. Presente in tutti i nostri orti in tempi andati, venne poi estirpata durante l’ultima guerra per far spazio a coltivazioni in grado di portare più sazietà in quei periodi di povertà. La si trova facilmente nei punti vendita per il giardinaggio e, impiantata nell’orto o in vasi, prospera rigogliosa fino ad ottobre, quando un piccolissimo fiorellino ne decreterà la morte.
Paolo Nissotti