Il bilancio si discuterà in aula consiliare il 31 marzo. La commissione di oggi ha valutato i 20 emendamenti presentati da maggioranza e opposizione. Piuttosto singolare il fatto che all’appello mancassero interi gruppi consiliari, a partire dal Movimento 5 Stelle che, come Forza Italia (e ciò che ne resta in consiglio comunale) ed ex PdL, non ha presentato alcun emendamento. Sarà che si è arrivati a fine mandato, ma i consiglieri comunali rappresentano di fatto i cittadini i quali non lesinano critiche e polemiche rispetto all’attività amministrativa del sindaco in carica. Bocciati comunque gli emendamenti presentati dal movimento civico “Io Novara” e dalla Lega, approvati solo tre emendamenti del Pd e del movimento “La città in Comune”.
Piste ciclabili e politiche sociali con particolare attenzione alle fasce deboli sono i due temi accolti dalla commissione. Mentre tante altre questioni che la minoranza ha fatto emergere non sono state accettate.
Il movimento civico “Io, Novara” ha proposto una contromanovra di circa un milione 600 mila euro, sottoponendo alla commissione temi come amianto sulle scuole, Musa e anziani.
“Ci appelliamo al consiglio comunale – spiega il capogruppo Daniele Andretta – che potrebbe modificare il primo “no” della giunta in commissione. Abbiamo avanzato proposte che non sono impraticabili, ma evidentemente non collimano con la linea politica di Ballarè”.
Prima fra tutte la diminuzione della Tari: “Il primato di Novara nella differenziata deve avere un riconoscimento tangibile anche nella cartella di pagamento. Abbiamo proposto una riduzione del 4% (da finanziare attraverso la razionalizzazione della spesa legata alla gestione dei rifiuti solidi urbani)”. Anche sull’eternit sopra le scuole è arrivato il “no” della Giunta: “Una battaglia persa per Ballarè anche nell’ultimo anno di mandato, nonostante i proclama del programma elettorale. Abbiamo proposto un emendamento per 600 mila euro, era un obiettivo assolutamente percorribile e raggiungibile, ma evidentemente neanche quest’anno Ballarè è riuscito a trovare una soluzione al problema. Così come non sono stati accolti gli emendamenti per impegni di spesa maggiori ad anziani e disabili, per ovviare ai tagli della Regione, e quello relativo a sport e cultura. Aspettiamo il consiglio comunale”.
Bocciati anche gli emendamenti di Lega Nord concentrati sui temi della sicurezza, di Musa, con la proposta, anch’essa respinta, di cancellare le zone riservate ai cimiteri musulmani nella struttura comunale di viale Curtatone.
La bocciatura dell’emendamento proposto dal neo gruppo consiliare “La città in Comune” e relativo alla revisione generale del progetto aree industriali di Agognate diventa un chiaro segnale della determinazione di Ballarè a proseguire sulla strada della realizzazione di un’enorme area logistica nella zona a ridosso di San Pietro Mosezzo, senza curarsi in alcun modo delle 5000 firme raccolte a tutela di aree agricole e del territorio circostante e contro il consumo del suolo.