Dallo scorso mese di ottobre 2015, sotto l’egida delle Nazioni Unite, nell’ambito della Missione Leonte XIX, gli uomini al comando del Colonnello Massimiliano Quarto hanno avuto il compito di monitorare la cessazione delle ostilità tra lo Stato libanese ed israeliano, “assicurando adeguato supporto alle popolazioni in difficoltà di quei territori martoriati dai conflitti”.
Poco prima della partenza per la missione, in un tragico incidente stradale, perdeva la vita il Primo caporal maggiore Antonio Dapoto nei pressi della Caserma Babini di Bellinzago Novarese. La famiglia Dapoto ha voluto ricordare il proprio figlio con un’azione umanitaria concreta: l’idea di una raccolta fondi per onorare la memoria del Primo caporal Antonio Dapoto attraverso una gara di solidarietà che è stata subito raccolta dai numerosi amici e corregionali a cui si è unito anche il contingente italiano.
Grazie ai 16.000 euro raccolti in poche settimane, è stato realizzato un laboratorio di chimica presso la scuola secondaria di Burj Shamali e allestita una sala multimediale presso la scuola pubblica di Majda Zun. Durante la cerimonia di consegna dei lavori, le autorità locali e gli studenti delle scuole hanno reso omaggio ad Antonio e alla sua famiglia per il loro gesto.
Nel Libano del Sud, area di responsabilità dei caschi blu italiani, sono stati realizzati, oltre ai progetti a favore delle scuole di Burj Shamali e di Majda Zun, molti altri progetti umanitari, grazie a sponsor italiani come ad esempio i Lions Novara Ticino, ed enti ed associazioni di tutta la Provincia.
Maria Rosa Marsilio