Proprio adesso che aveva trovato qualcuno disposto a sostenerlo in una non facile campagna elettorale… Ballarè deve fare marcia indietro, un’altra volta, in un modo o nell’altro.
Succede che ieri è stata presentata una lista civica vicina all’attuale primo cittadino, composta da cittadini che sosterranno Ballarè e il Partito democratico nella competizione elettorale per aggiudicarsi il governo della città di Novara. La lista civica è stata ribattezzata “Vivi Novara”: “Una lista civica “vera” – la definisce Ballarè – Cittadini impegnati nella vita quotidiana che hanno scelto di correre insieme a me per costruire il futuro di Novara”.
Tutto nella norma, se non fosse per il fatto che il nome della lista, a qualcuno, non sta per niente bene, perchè ricalca in tutto e per tutto quello di un’associazione (ViviNovara) già operativa da anni sul territorio del Novarese. Associazione i cui rappresentanti non tardano ad intervenire per manifestare la propria estraneità alla lista civica e chiedere un dietrofront ufficiale agli “ultimi arrivati”.
“In riferimento alla nascita della lista civica “ ViviNovara” in vista delle prossime elezioni amministrative nel Comune di Novara, il Direttivo dell’Associazione di volontariato per la tutela dell’ambiente ViviNovara (costituita in data 1° Marzo 2012 con sede in Novara presso il Centro Servizi volontariato CST in Via Felice Cavallotti, 9, indirizzo e mail : [email protected], regolarmente iscritta presso l’Agenzia delle entrate – Ufficio di Novara con Codice Fiscale 94067360035 e nel Registro del Volontariato ex L.R. 38/94 della Provincia di Novara con Provvedimento n. 3579 del 21.11.2012) precisa la totale estraneità della succitata associazione in relazione a qualsiasi attività politica svolta dai promotori della suddetta lista.
Il Direttivo, come da Statuto, ribadisce che le finalità dell’associazione di volontariato ViviNovara sono assolutamente apolitiche e, pur riconoscendo a tutti i cittadini il diritto di associarsi liberamente ex art. 49 Cost., ricorda agli stessi promotori che è vietato assumere simboli o contrassegni confondibili con simboli altrui”.
Quindi, chiosa il presidente Roberto de Rosa, “il Direttivo dell’Associazione di volontariato ViviNovara, certo della casualità della scelta, invita i suddetti promotori ad apportare le dovute modifiche in relazione al nome ed al simbolo della loro lista, al fine di evitare confusioni e sgradevoli inconvenienti reciproci”.
Tutto qui: siamo certi che si tratta di una scelta casuale da parte degli esponenti della lista civica a supporto di Ballarè, ma possiamo anche facilmente sostenere che, in effetti, quel nome, non giungeva del tutto nuovo alle orecchie dei Novaresi. Però, verrebbe da dire, la dea bendata, nemmeno stavolta pare abbia avuto un benchè minimo accenno di cedimento di fronte al sindaco di Novara: insomma, quella benda dagli occhi sembrerebbe non volersela proprio togliere quando si tratta di Ballarè…