Che poi, in realtà, il bello e il brutto possono anche essere soggettivi. Ma a Ciao Darwin, la divertente trasmissione condotta dal bravo Paolo Bonolis, la suddivisione è netta. I belli da una parte e i brutti dall’altra. Tra i brutti (ahimè), nella puntata andata in onda ieri sera, avrete visto un volto noto, che per noi brutto proprio non è, ma in quel gruppo è andato a finire. Si tratta del nostro caro amico e collaboratore Paolo Nissotti, un’icona per la città di Novara, con le poesie e le sue storie raccontate in dialetto, ma soprattutto con la sua conoscenza e consapevolezza del territorio in cui vive. Gli abbiamo chiesto di raccontarci della puntata che ha registrato a metà marzo e che è andata in onda ieri sera. Ne sono usciti tanto divertimento, nuove conoscenze ed entusiasmo. Leggete qui!
“Ebbene sì, ve lo confesso…!!! Ho partecipato come concorrente a Ciao Darwin…!!! Tempo fa avevo partecipato ad un provino per “Avanti un altro”, ma non avevo sentito risposte. Poi una mattina ai primi di marzo, mi squilla il cellulare ed una dolcissima voce mi dice” Buongiorno, qui è Mediaset etc etc “. Sono stato scelto per una puntata di Ciao Darwin… si tratta di “Belli contro Brutti”. Farfuglio qualcosa di incerto e mi rispondono che io faccio parte dei Brutti. La tentazione di riattaccare è forte, ma resisto. Chiedo maggiori delucidazioni. Dovrò passare i giorni 16 – 17 – 18 marzo nei loro studi di Roma. Tutto spesato con viaggio in Freccia Rossa. Perchè no? Accetto. La solita voce dolcissima mi dà tutte le indicazioni per il viaggio. La cosa comincia a piacermi.
Partenza alle 06.40 del mattino. Mi piace di meno. Tra preparitivi vari, la mattina del 16/03 è presto arrivata, mi trascino in stazione e si parte. A Milano si cambia e via, il Freccia Rossa schizza velocissimo tra Appennini e Pianure, il paesaggio si lascia ammirare ed è piacevole compagno di viaggio. A Roma Termini prendo la metro e scendo al capolinea: Rebibbia. Ad attendermi una ragazza educatissima che dimostra di aver impresso nella memoria le foto di tutti i concorrenti, tanto da chiamarmi per nome e cognome. Brava!
Ci aspetta un pullman che ci porta agli studi della Titanus, famosa casa di produzione cinematografica. Mi sento importante! In un prefabbricato a fianco è già pronto il pranzo freddo e i ragazzi della produzione che cominciano a delucidarci su quel che avverrà nei giorni successivi. Mi piace, qui, rimarcare l’assoluta professionalità, gentilezza e pazienza di questi ragazzi/e. Ad uno di loro faccio presente che il programma non l’avevo mai visto. Proprio mai, ripeto. Mi guarda costernato e poi scoppia a ridere. Passano davanti al nostro prefabbricato alcune ragazze che faranno parte dei Belli. E’ evidente!
Tra altezza naturale e spropositati tacchi sovrastano noi Brutti di una spanna abbondante. Nel silenzio estatico mi sfugge una frase “Coscia lunga, boccone da Re”…!!! Ridono un po’ goffe le ragazze, ridono tutti.
Era quello che ci voleva per scongelare gli animi e si comincia a fare amicizia. Il 17 colloquio con Federico Moccia, autore di bestseller e dei testi della trasmissione. Per tastare il livello di preparazione pone qualche domanda e ne riporto una: “Cosa significa la parola tettonica?” Rido sotto i baffi e infatti un concorrente ci casca in pieno e mima il gesto che si fa per indicare una quinta di reggiseno. Preso.
Finalmente tocca a me e racconto dei miei spettacoli nei ristoranti etc etc e lui scrive, scrive e continua a scrivere tutto quello che dico. Per gli altri aveva annotato tre parole. Spero in un futuro a Mediaset…!!! Vedremo.
Al pomeriggio prove generali con Paolo Bonolis… Quando lo avevo visto nelle rarissime trasmissioni che mi era capitato di seguire, non mi era piaciuto moltissimo. In questo caso è stato veramente un signore. Quasi fraterno/paterno, rassicurandoci tutti e mettendoci pienamente a nostro agio. Uno studio televisivo, colmo di cavi, luci e telecamere, può sicuramente mettere soggezione a chi non sia abituato all’ambiente. Anche il giorno seguente sarà l’indubbia star di tutta la puntata. Non una sola parola sbagliata, non un tentennamento, sempre sicuro e padrone della situazione.
Non è stato necessario ripetere nulla. E poi è il grande momento di Madre Natura. Con passo lento e solenne si porta al centro dell’arena televisiva. E’ proprio bellissima. Pensavo che qualche effetto televisivo l’aiutasse nell’apparire, ma non è così. E’ veramente così come la vedete nelle riprese… una donna splendida e unica. Complimenti a mamma e papà!
Ma adesso inizia la competizione fra i due gruppi. Si inizia con la prova di canto…Vincenzo Pucillo il Brutto mi lascia basito. Canta benissimo. Una voce calda, dal timbro vocale validissimo e intonatissimo. Sarà a mio avviso il miglior concorrente della serata in ambedue gli schieramenti. A lui si unisce una ragazza che completa l’esecuzione. Nessun paragone con il pezzo eseguito dai Belli.
Poi c’è il gioco del Genodrome in cui gli atletici belli hanno la meglio e lo spassosissimo viaggio con la Macchina del Tempo.
Non so voi a casa, ma in studio, quando la concorrente dei Belli, alla domanda su chi avesse scritto Pinocchio, ha risposto Geppetto, si è scatenato l’inferno. Risate grassissime e incontenibili da parte di tutti, operatori compresi.
Se avete seguito il programma, non starò a descrivervi i vari momenti. Direi che è sicuramente, da parte mia, meglio consigliarvi di tentare di partecipare a qualcuna di queste trasmissioni. Ci si diverte come pochi, specie se si è aperti e disposti a fare amicizia con perfetti sconosciuti. Il piacere di apparire in tv passa sicuramente in secondo ed anche terzo piano rispetto all’esperienza stessa e alla conoscenza di inimitabili personaggi umani. Come il signore che si era portato una mini-fisarmonica con la quale ad ogni pausa trascinava al canto smodato tutto il gruppo.
Il 18 mattina è l’ora della partenza. Saluti, abbracci e foto a iosa. Il Freccia Rossa mi attende e in quelle tre ore di viaggio, non potrò fare a meno di ricordare i momenti divertentissimi di questa esperienza che mi mancava e non potrò fare a meno di sorridere tra me e me, ricordando uno per uno tutti i 50 Brutti che mi han fatto compagnia in questa tre giorni televisiva”.