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Novara

Pedrazzoli “salva” il bilancio di Ballarè, ormai senza maggioranza. Le opposizioni “Opportunismo inaccettabile”

Il consiglio comunale di ieri, che ha visto approvato, per un soffio, il bilancio di previsione grazie al voto del rappresentante di minoranza Antonio Pedrazzoli (formalmente parte del gruppo di Forza Italia, dichiaratamente fondatore della lista civica Blue Party che ha appoggiato le primarie dei moderati ed ora, forse, in avvicinamento all’Ncd), ha certamente segnato una tappa fondamentale per questa amministrazione.

Dopo la costituzione del gruppo  “La città in Comune” (composto dai consiglieri Reali, Diana, D’Intino e Negri, che hanno dichiarato di appoggiare il candidato Luigi Rodini alle prossime amministrative) il rischio di vedere non approvato il documento di previsione, con il conseguente epilogo dell’amministrazione Ballarè anzitempo, era nell’aria.

Un consiglio che peraltro già la scorsa settimana era stato rinviato, per assenza della necessaria maggioranza.

Da qui la tensione della seduta, palpabile fin dall’inizio, con il primo cittadino costretto a rinunciare a portare i saluti della città al convegno sulla logistica in corso al Cim e gli assessori (in particolare Rossano Pirovano) guardinghi circa ogni movimento dei consiglieri: sarebbe infatti bastato un solo attimo di disattenzione per creare un incidente stavolta ben poco rimediabile, che avrebbe forse costretto Ballarè ad affrontare il resto della campagna elettorale da… privato cittadino e non da sindaco in carica.

Nulla di questo è accaduto, grazie appunto all’apporto di Pedrazzoli, che ha motivato la propria ennesima giravolta politica con la necessità di “assicurare alla città l’utilizzo delle risorse di bilancio per portare avanti gli impegni assunti. Una questione di responsabilità visto che, già in passato io, da presidente della commissione competente, ho votato a favore”.

“Una questione di opportunismo politico – ha incalzato il consigliere di Io Novara Daniele Andretta – visto che l’approvazione di un bilancio di previsione a 50 giorni dalle elezioni non ha alcun significato tecnico. Se non stampellare una maggioranza che non esiste più. Una cosa sconcertante”.

“Questa giunta è oggi ostaggio di Pedrazzoli – ha rincarato Gerardo Murante di Forza Italia – che peraltro non fa più parte del nostro gruppo e che deve formalizzare la sua posizione. Chiederemo a Pedrazzoli quando sarà convocato il prossimo consiglio, visto che da oggi comanda lui…”.

Un’ostilità, quella della minoranza nei confronti dell’ex forzista, che si è ben evidenziata con l’abbandono dell’aula da parte di tutta l’opposizione, quando quest’ultimo ha preso la parola per motivare la sua posizione.

“Io ringrazio Pedrazzoli per il senso di responsabilità dimostrato in questo frangente – ha dichiarato il capogruppo del Pd Brivitello – senza questo bilancio non avremmo potuto fare tutte le iniziative che in esso sono elencate. da quelle nel settore sociale, alle piste ciclabili, agli interventi per la manutenzione delle strade, al verde pubblico…”.

Insomma un Pedrazzoli Day che è stato il leit motiv di tutta la sessione di bilancio, fra interventi a favore e contro.

“In tanti anni di amministrazione io una cosa così non l’avevo mai vista” ha chiosato il leghista Franzinelli…

“Quindi esiste una nuova maggioranza? – ha incalzato la pidiellina Moscatelli – Se è così vogliamo capire, vogliamo una verifica…”.

La risposta, ovviamente è nei fatti. Con un bilancio che, al di là dei contenuti, viene votato da una maggioranza qualificata variamente composta e che dunque salva Ballarè da un possibile commissariamento.

A differenza di quanto accaduto in passato nessun applauso ha sottolineato il momento dell’esito del voto… Dati i presupposto è forse comprensibile…

Resterà da vedere come questa “nuova” maggioranza si presenterà al cospetto degli elettori alla prossima tornata delle

amministrative: è possibile infatti l’Ncd (di cui, oltre a Pedrazzoli farebbero parte Fadda, Camano, Turri, Contaldo), si rinvigorisca dopo questa prova, strappando, dopo questo voto, rendite di posizione altrimenti impensabili in termini di consenso… Staremo a vedere…