L’obiettivo è quello di salvare tutti e 48 i lavoratori della ex Verbano Trasformatori, ma l’incontro che si è svolto oggi in Associazione industriali, alla presenza dei vertici del gruppo Tamini, acquisito da Terna, non è andato come i rappresentanti sindacali speravano. La proposta dei dirigenti è stata quella di riassorbire 21 persone delle 48 destinate a perdere il posto di lavoro, indirizzando qualcuno a Ospitaletto, qualcun altro a Melegnano, altri a Novara (pochi). Ne rimarrebbero altri 27 da sistemare, persone che fino ad oggi hanno lavorato nell’azienda di corso Risorgimento, a Novara, considerata dalla stessa Tamini una punta di eccellenza della catena produttiva del gruppo stesso, almeno fino a sei mesi fa. Poi le cose sono cambiate: le commesse sono state spostate altrove e la scorsa settimana, come un fulmine a ciel sereno, ecco arrivare la comunicazione direttamente dall’alto: 48 persone su 77 sono in esubero.
La manifestazione dei giorni scorsi non ha finora sortito i risultati auspicati e nemmeno l’incontro di oggi. Nel frattempo, anche da Palazzo Cabrino, come promesso dal sindaco, è stato convocato l’incontro sulla vertenza legata all’azienda novarese.
Continua, nel frattempo, in azienda lo sciopero.