Ricostituire il polo dei Moderati, anche attraverso la creazione di un laboratorio, “il primo in Italia, dedicato a Novara: un modello di governo per la futura amministrazione cittadina, composto da movimenti civici e partiti di tradizione popolare e moderata”. Sono le parole di Diego Sozzani, coordinatore di Forza Italia, che oggi all’Albergo Italia ha annunciato la coalizione con il movimento civico “Io, Novara”, in vista delle amministrative 2016. Candidato sindaco Daniele Andretta. Con loro, anche Rivoluzione Cristiana, Federazione Popolare e Democrazia Cristiana.
“Per la prima volta anche Forza Italia a Novara ha potuto scegliere il proprio candidato – ha sottolineato Sozzani – senza alcuna imposizione o veto. Ed abbiamo scelto il meglio, ovvero chi ci permetterà di andare al ballottaggio e vincere le prossime elezioni. Abbiamo ritrovato l’unità non solo su un nome, ma su un programma che abbiamo confrontato e che ha trovato moltissimi punti di accordo. Siamo moderati nei valori, ma rivoluzionari nei programmi per la nostra città, perché Novara oggi ha bisogno di una vera svolta”.
“Da parte degli altri non ho mai sentito parlare di programmi per la città – ha aggiunto Sozzani – E nemmeno del bene dei Novaresi; solo di nomi imposti dall’alto. L’unico che fin dall’inizio ha parlato di programma, con punti sovrapponibili ai nostri, è proprio Andretta”.
Sozzani ha fatto riferimento anche ai “fuoriusciti” da Forza Italia, coloro che “hanno scelto di andare con la Lega. Erano già dei venduti tempo fa. Bella coerenza, la loro: dopo essersi lamentati dell’imposizione di Salvini sul nome di Canelli, sono passati dall’altra parte. Noi con coerenza proseguiamo il nostro cammino. Anche altri ex alleati dovranno spiegare ai loro elettori il perchè di questa scelta”. Un riferimento nemmeno tanto implicito a Gaetano Nastri, leader di Fratelli d’Italia, fino a poche settimane fa fra le anime della coalizione contro l’imposizione leghista.
Daniele Andretta, candidato sindaco, è entrato subito nel vivo del programma: una serie di punti elaborati ascoltando i cittadini, le loro esigenze, le loro difficoltà. “Il nostro Movimento Civico è nato con un percorso lungo, di approfondimento dei problemi della città. Noi abbiamo affrontato le primarie e da quel voto è nata la mia candidatura, forte di un sostegno popolare mai registrato prima. Ora si trattava di capire, nei contenuti, se vi fossero alleati disponibili a percorre insieme a noi questa strada. Ebbene oggi li abbiamo trovati e credo che già questo sia un risultato straordinario”.
Fra i punti citati dal candidato della coalizione “la costituzione del Senato Civico Novarese ovvero un tavolo di confronto permanente con tutti gli attori protagonisti di livello intermedio: dalla Camera di Commercio, alle associazioni di categoria e datoriali, dai sindacati agli ordini professionali, dalle associazioni al mondo del volontariato e della cultura… Il Senato Civico parte da un principio: oggi nessuno può governare questa città da solo, ma ognuno può portare il proprio contributo. Inoltre vogliamo far tornare in vita i quartieri attraverso forme di volontariato civico, perché i quartieri e le frazioni in particolare oggi non hanno più strumenti di rappresentanza. Io non sarò solo il sindaco del centro, ma anche di Lumellogno, di Pernate, di San Rocco, di Sant’Agabio… Per questo queste realtà debbono essere degnamente rappresentate”. E ancora l’istituzione dell’assessorato al Lavoro, la razionalizzazione della delega al commercio “perché serve una professionalità che lo faccia funzionare al pari di un grande centro commerciale, con le stesse potenzialità attrattive”, la sicurezza “anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie all’avanguardia che funzionano bene e sono a basso costo”. Infine una serie di iniziative per i primi cento giorni “perché anche le piccole manutenzioni sono necessarie alla qualità della vita dei novaresi, ma non si affrontano con improbabili task force mai viste sulle strade, ma con lavoro costante di attenzione ed intervento”.
Un fisco amico e meno vessatorio “siamo una delle città più tartassate d’Italia; poi la sburocratizzazione delle procedure per le imprese ed i privati; le modifiche consistenti al piano della sosta, che non può essere annullato ma può essere migliorato: accanto alle strisce blu devono tornare quelle bianche…” E via di questo passo, affrontando anche i temi del nuovo e vecchio ospedale e le aree industriali.
Presenti all’incontro Marco Cirillo, ex sottosegretario all’ambiente ed oggi nel direttivo nazionale di Forza Italia, Niccolò Sella di Monteluce e Carmine Chirico di Rivoluzione Cristiana, Roberto Gili di Federazione Popolare e Luigi Torriani della Dc.
Ha chiuso gli interventi Anna Maria Mellone che era stata proposta a suo tempo come candidata di Forza Italia: “Essere moderati significa anche avere senso di responsabilità e noi l’abbiamo avuta. I contenuti programmatici sono gli stessi per tutta la coalizione, quindi significa che siamo comunque figli di una stessa cultura e di un certo modo di intendere l’amministrazione della cosa pubblica. Ci siamo confrontati ed abbiamo scelto la strada migliore per vincere. Nessuno ha fatto passi indietro, tutti stiamo facendo passi da gigante in avanti…”